Come tessere di un mosaico

“Come tessere di un mosaico - Lumezzane: un distretto industriale unico al mondo” è titolo del docufilm sulla cultura del lavoro realizzato con la collaborazione di un gruppo di studenti del DAMS.

Un viaggio nella storia, nello sviluppo e nella cultura del lavoro nella Valgobbia degli ultimi 150 anni, frutto di una collaborazione tra il Comune di Lumezzane e Università Cattolica del Sacro Cuore, corso di laurea in Discipline delle arti, dei media e dello spettacolo.

Gli studenti hanno lavorato con il coordinamento del regista Diego Veneziano, alumno della Cattolica formatosi a sua volta, solo pochi anni fa, sui banchi e dietro le macchine da presa del Dams. I giovani studenti hanno avuto l’opportunità di lavorare spalla a spalla con i professionisti e faccia a faccia con i protagonisti della grande avventura imprenditoriale lumezzanese.

Alla forza delle immagini e alle testimonianze dirette di alcuni dei protagonisti della storia imprenditoriale di Lumezzane è affidata la narrazione della locale vocazione al lavoro e delle sue tipicità.

Ampio spazio è infatti dato alle voci dei rappresentanti di alcune delle molte dinastie industriali che hanno contribuito a costruire l’immagine del paese come modello imprenditoriale di livello mondiale, citato da Forbes e Bloomberg.

Il titolo è una metafora di come si è composto il distretto industriale di Lumezzane, con pazienza, costanza, ricerca del tassello giusto per trovare la soluzione, unitamente all’incontro di tanti singoli che fanno squadra.

Così il giovane regista bresciano e lo storico dell’industria e del lavoro Marcello Zane raccontano storia e presente del distretto, in un documentario capace di evocarne le origini, sentire le voci dei suoi protagonisti, e infine di far entrare lo spettatore nelle fabbriche, centri nevralgici di questa storia, con uno sguardo che coglie la razionalità e la bellezza.

«La dedizione al lavoro è una peculiarità che connota profondamente la storia della Comunità lumezzanese. Gli echi remoti di un antico passato in cui in Valgobbia prendevano forma le “ferrarezze” si sono trasfusi nelle linee produttive che hanno portato molte aziende del territorio a divenire leader mondiali nei rispettivi settori di competenza» nota l’Assessore alla Cultura del Comune di Lumezzane - Lucio Facchinetti, da cui è nata l’idea.

Il film è stato realizzato grazie al sostegno di dodici aziende del comparto valgobbino e operanti in diversi segmenti del settore della lavorazione dei metalli: Almag, Becchetti BAL, Bonomi Group, Camozzi Group, Forelli Pietro, Gambari, Gnutti Cirillo, Idrosanitaria Bonomi, Ilcar di Bugatti, Mario Fernando Group, SIL – Industrie Saleri Italo, Zani Serafino, che hanno ospitato le riprese e contribuito alla produzione del documentario, con interventi anche ideativi.

Il risultato è un mediometraggio di grande sensibilità formale, in cui scoprire i luoghi e i volti del miracolo lumezzanese, con interventi di molti dei protagonisti delle ultime generazioni.