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La scuola non può che essere inclusiva
Il professor Luigi D'Alonzo, Delegato del Rettore per l'inclusione e Direttore del CeDisMa, al Meeting per affrontare i temi della disabilità all'interno del sistema scolastico
| Redazione
27 agosto 2024
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«Puntare all’essenziale ci aiuta a prendere in mano la nostra vita e a farne uno strumento di amore, di misericordia e di compassione, diventando segno di benedizione per il prossimo». Il senso dell’edizione 2024 del Meeting per l’Amicizia tra i popoli è nelle parole scelte da Papa Francesco nel messaggio inviato ai partecipanti alla kermesse di Rimini dove, dal 20 al 25 agosto, sono stati ospitati 140 convegni con 450 relatori, 16 mostre e 18 spettacoli.
Anche quest'anno l'Università Cattolica del Sacro Cuore ha partecipato al Meeting con gli interventi di docenti e alumni e la presenza di tutor e studenti che hanno animato lo stand posto nella Hall Sud della Fiera di Rimini in cui grazie agli OrientaKit digitali ragazzi e famiglie hanno potuto consultare materiale informativo e interattivo.
Un articolo di
Ad aprire il Meeting, martedì 20 agosto, che quest'anno aveva come tema “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?” è stato il dialogo inaugurale con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. Nella prima giornata della rassegna ampio spazio è stato dedicato, nel 70° anniversario della scomparsa, ad Alcide De Gasperi, a cui è stata dedicata la mostra "Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio", curata da Paolo Valvo, docente di Storia contemporanea del nostro Ateneo.
«I ragazzi che hanno contribuito a questo lavoro - ha spiegato Valvo nel corso dell'incontro di presentazione dell'allestimento - non conoscevano De Gasperi e ne sono rimasti subito affascinati. Il cuore della mostra è la sezione "Un uomo unito", una definizione scelta proprio dai ragazzi che evidenzia come in De Gasperi lo statista, l'uomo di fede, il padre e il marito si fondessero nella stessa persona in modo naturale». A chiudere la giornata inaugurale un viaggio nella letteratura di Cormac McCarthy che ha avuto come relatore Alessandro Zaccuri, direttore della Funzione Comunicazione del nostro Ateneo e il critico Stas’ Gawronski.
La giornata successiva, ha visto come tema principale del calendario degli eventi Unicatt, i social e l'intelligenza artificiale in ambito educativo e formativo. Un Auditorium gremito ha ascoltato con attenzione il video intervento di Maryanne Wolf, professoressa della UCLA University, membro della Pontificia Accademia delle Scienze e autrice Vita e Pensiero: «Quella che io definisco "lettura profonda" necessita di tempo. Un pc, uno smartphone, ci induce a una lettura sommaria, che non lascia al cervello il tempo necessario di attivare alcuni processi linguistici molto complicati. Tuttavia, non dobbiamo demonizzare lo strumento digitale. Genitori, leggete storie ai vostri figli, ma non dallo schermo, dal libro, dando il buon esempio. Solo così potete trasmettere amore e affetto e trasportarli ovunque con la loro immaginazione dove possono essere tanti personaggi diversi e scoprire chi sono gli altri».
Giovedì 22 agosto si è invece rinnovato l'ormai tradizionale appuntamento con Joseph Weiler e le sue letture bibliche. Quest'anno il tema scelto è stato quello della Terra Promessa: «La vera dimensione è spirituale, non geografica. Dio dice "cercate", non "arrivate"». L'incontro è stato introdotto e moderato da don Stefano Alberto, docente di Teologia in Cattolica. La giornata si è poi conclusa con un momento di riflessione in vista del Giubileo 2025 in cui è intervenuto il professor Danilo Zardin, docente di Storia moderna della Cattolica che ha curatore la mostra "Giubilei. Il perdono che ridona la vita", in cui l'Anno Santo si presenta non solo come un grande momento religioso, ma come un'occasione per riscoprire e vivere una promessa di bene e speranza.
Una delle tematiche centrali del Meeting è stato quella riguardante il dialogo interreligioso che ha avuto il clou nell'incontro del 23 agosto in cui il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, si è confrontato con il segretario generale della Lega Musulmana Mondiale Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa. L'incontro è stato moderato dal professor Wael Farouq, professore di Lingua e Letteratura Araba dell'Università Cattolica che, sempre per il meeting, ha curato la mostra "La fuga. In Egitto ha vissuto mio figlio" che ricostruisce il percorso dell’evangelica fuga in Egitto, basandosi sulle numerose tracce presenti nella tradizione religiosa dell’area e istituendo una suggestiva analogia tra l’esperienza della Sacra Famiglia e l’attuale condizione dei profughi.
Sempre nella giornata di venerdì c'è stato spazio a un dibattitto sul diritto alla salute e sulla cosiddetta "povertà sanitaria". Il sociologo dell'Ateneo Luca Pesenti ha ricordato come «il 31% delle persone in stato di povertà deve spendere in farmaci quasi la totalità della spesa per la salute e non può permettersi di curarsi e di svolgere necessari controlli di prevenzione. Ma anche un 15% di italiani che non si trova all'interno della soglia di povertà non riesce a sostenere i costi delle cure. Dati ci dicono che il gap tra le due categorie è enorme, ma anche che una considerevole parte di popolazione non povera spesso non ha reddito sufficiente per curarsi nel momento in cui ne ha necessità».
Disabilità e inclusione sono stati invece al centro dell'ultima giornata del Meeting. Per l'Università Cattolica è intervenuto il professor Luigi D'Alonzo, direttore del Cedisma e Delegato del Rettore per l'inclusione: «La scuola o è inclusiva o, semplicemente, non è. E così l'Università. Non dobbiamo mai dimenticare - ha aggiunto - che la nostra Costituzione dice che "La scuola è aperta a tutti", ma proprio a tutti, soprattutto a chi ha più bisogno di aiuti e competenze».
Il Meeting ritornerà nel 2025, dal 22 al 27 agosto e avrà come titolo un brano tratto dai Cori da “La Rocca” di Thomas Stearns Eliot: "Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi".