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CHSP, un nuovo progetto di ricerca per un consumo alimentare più sano e sostenibile

18 ottobre 2024

CHSP, un nuovo progetto di ricerca per un consumo alimentare più sano e sostenibile

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Tra i progetti promossi da EDUCatt e rivolti alla cura e al benessere della comunità universitaria l’ultimo nato si chiama Canteen Health and Sustainability Project – CHSP, un progetto di ricerca sulle abitudini alimentari nella ristorazione collettiva che la Fondazione ha avviato nell’estate del 2024 nell’ambito delle attività pensate per migliorare la qualità della vita degli studenti e che coinvolge un gruppo di lavoro formato dai docenti e ricercatori dell’Università Cattolica Giovanni Aresi, Daniela Bassi, Greta Castellini, Margherita Dell’Asta, Diletta Gazzaroli, Lucrezia Lamastra, Linda Lombi, Elisabetta Musi, Matteo Pedrini, Emanuele Rinninella, con il coordinamento di Elena Marta, Presidente EDUCatt, Angelo Giornelli, Direttore della Fondazione, e Pietro Parmeggiani, Responsabile in EDUCatt del settore Assicurazione e Controllo qualità, con la collaborazione di Corrado Celata, Direttore UO “Promozione della Salute” ATS Città Metropolitana di Milano.

La ricerca CHSP si affianca ai programmi sulla sicurezza alimentare, sull’accoglienza e sul benessere psicologico che EDUCatt ha negli anni avviato per partecipare attivamente alla strategia dell’Università Cattolica per la creazione di un contesto universitario in grado di accogliere i bisogni dell’intera comunità. Il nuovo progetto parte dal presupposto che la ristorazione collettiva possa essere un luogo in cui è possibile promuovere un progetto formativo e uno stile di vita salutare e attento alle implicazioni ambientali dei pasti che vengono offerti, inquadrando così il servizio di ristorazione entro i valori che guidano la Fondazione.

Lo studio ha infatti rilevato che i 2/3 degli studenti peggiorano le loro abitudini alimentari nel primo anno di università e che la ristorazione collettiva gioca in questo campo un ruolo fondamentale. Le mense di EDUCatt hanno per esempio erogato nell’arco del 2023 320 mila pasti, contando 13 mila utenti di cui il 65% studenti, tra i quali quasi trecento risiedenti nelle abitazioni universitarie che hanno consumato 65 mila pasti. Questi dati rilevano quanto sia determinante il servizio di ristorazione della Fondazione per la comunità universitaria.

Il progetto è nato grazie alla collaborazione tra EDUCatt e professori e ricercatori di diverse facoltà dell’Università Cattolica di Milano, Piacenza e Roma, che intende, come ha sottolineato la presidente di EDUCatt Elena Marta, «leggere e comprendere il valore della ristorazione collettiva entro la progettualità formativa della Fondazione, considerando la sostenibilità a diversi livelli, dalla preparazione del cibo alla filiera di acquisto».

Il nuovo percorso di ricerca è stato presentato dal dott. Giovanni Aresi lo scorso settembre durante il 15° Congresso di EUSPR (European Society for Prevention Research) intitolato Prevention in and with Community e organizzato dal 10 al 13 settembre a Cremona nel campus di Santa Monica in collaborazione con CERISVICO – Centro di ricerca sullo sviluppo di comunità e la convivenza organizzativa.

Il convegno ha riunito ricercatori, professionisti della salute e decisori politici per parlare di prevenzione, in ambito sanitario e sociale, con un approccio sinergico in grado di mettere in rete servizi, accademia ed enti del terzo settore; tra i partecipanti all’evento anche la professoressa Elena Beccalli, rettore dell’Università Cattolica, Elena Marta, presidente EDUCatt e direttrice di CERISVICO, Elena Gervilla, presidente EUSPR, e Guido Bertolaso, assessore per il Welfare di Regione Lombardia.

Un articolo di

Martina Vodola

Martina Vodola

EDUCatt

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