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Covid-19, il virus allenta la presa

13 maggio 2022

Covid-19, il virus allenta la presa

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Complice anche il caldo, il virus sta lentamente allentando la presa. A livello nazionale, infatti, si registra una diminuzione della pressione sul sistema sanitario del 2% negli ultimi 30 giorni. Ma ci sono ancora nove Regioni i cui sistemi sanitari registrano ancora aumenti dello stress per la gestione del Covid: è il quadro che emerge dall’indice di stress ALTEMS (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica) del sistema sanitario applicato sugli ultimi 30 giorni che registra un aumento della pressione per il sistema sanitario nelle seguenti Regioni: Umbria (+41%), Sicilia (+30%), Calabria (+25%), Puglia (+17%), Marche (+12%), Toscana e Basilicata (+7%), Sardegna (+5%) e Lazio (+2%). Le Regioni e le Province Autonome che hanno avuto un allentamento dello stress sul sistema sanitario da Covid-19 sono: Valle d’Aosta (-52%), Emilia-Romagna (-30%), PA Bolzano (-28%), Piemonte (-26%), Abruzzo (-18%), Lombardia e Veneto (-14%), Friuli-Venezia Giulia e Molise (-13%), PA Trento (-12%), Campania (-9%) e Liguria (-6%).

«Prosegue il rallentamento della circolazione del virus e del suo impatto sul sistema sanitario negli ultimi 30 giorni, ma in modo non particolarmente significativo. La diminuzione della variazione percentuale dell’indice di stress del sistema sanitario elaborato da ALTEMS registra un -2%, afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS). Il numero di nuovi casi negli ultimi 30 giorni è pari a 1.578.291, mentre il numero di dimessi guariti negli ultimi 30 giorni risulta essere 1.708.486, continua Cicchetti, con un incremento del numero delle persone decedute negli ultimi 30 giorni pari a +3.915».

È quanto emerso dalla 94° puntata dell’Instant Report Covid-19, una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale.

A partire dal Report #4 la collaborazione si è estesa al Centro di Ricerca e Studi in Management Sanitario dell’Università Cattolica (Professor Eugenio Anessi Pessina) e al Gruppo di Organizzazione dell’Università Magna Græcia di Catanzaro (Professor Rocco Reina). Il team multidisciplinare è composto da economisti ed aziendalisti sanitari, medici di sanità pubblica, ingegneri informatici, psicologi e statistici.

La finalità è comprendere le implicazioni delle diverse strategie adottate dalle Regioni per fronteggiare la diffusione del virus e le conseguenze del Covid-19 in contesti diversi per trarne indicazioni per il futuro prossimo e per acquisire insegnamenti derivanti da questa drammatica esperienza.

Quadro epidemiologico

In merito agli aspetti epidemiologici si confermano le differenze importanti in termini di incidenza della diffusione del Covid-19 nelle diverse Regioni che proseguono anche nella Fase 2. I dati (al 09 Maggio 2022) mostrano l’1,85% dei positivi sul territorio nazionale e il 28,20% dei casi rispetto alla popolazione generale. La percentuale di popolazione nazionale deceduta è pari allo 0,28%: sono 164.573 le persone che abbiamo perduto dall’inizio del contagio.

Il numero di nuovi casi negli ultimi 30 giorni è pari a 1.578.291, mentre il numero di dimessi guariti negli ultimi 30 giorni risulta essere 1.708.486. le persone decedute negli ultimi 30 giorni sono 3.915. in riferimento ai tamponi effettuati negli ultimi 30 giorni, si registrano 8.116.845 di tamponi antigenici e 2.030.701 di tamponi molecolari.

L’incidenza settimanale corrisponde al numero di nuovi casi emersi nell’ambito della popolazione regionale nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 403 nuovi casi ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di incidenza più elevati sono il Centro e il Sud e le Isole.

La prevalenza puntuale corrisponde alla proporzione della popolazione regionale che si è trovata ad essere positiva al virus al 18 aprile 2022 (casi già positivi all’inizio del periodo più nuovi casi emersi nel corso del periodo). La settimana appena trascorsa evidenzia una leggera diminuzione della prevalenza puntuale settimanale, registrando un valore nazionale pari a 1.828 ogni 100.000 residenti.

La letalità grezza apparente corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito dei soggetti positivi al COVID-19 nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un andamento stabile della letalità grezza apparente settimanale, registrando un valore nazionale pari a 0,5 per 1.000 casi.

La mortalità grezza corrisponde al numero di pazienti deceduti nell’ambito della popolazione di riferimento nell’intervallo di tempo considerato. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero calo della mortalità grezza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 1,20 ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di mortalità più elevati sono il Centro e il Sud e le Isole, seguito da Nord-Ovest.

Tamponi molecolari e tamponi antigenici

È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi molecolari settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo del numero dei tamponi molecolari settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 6,20 per 1.000 casi.

È stato analizzato l’andamento del numero di tamponi antigenici settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un calo del numero dei tamponi antigenici settimanali effettuati, registrando un valore nazionale pari a 21,41 per 1.000 casi.

Terapie intensive

Andamento Ricoverati/Positivi

È stato analizzato l’andamento dei ricoverati su positivi settimanali per 1.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero aumento del numero ricoverati su positivi settimanali, registrando un valore nazionale pari a 8,30 per 1.000 casi.

Nuovi Ingressi Settimanali in Terapia Intensiva

È stato analizzato l’andamento dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva su 100.000 abitanti. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero calo dei nuovi ingressi settimanali in terapia intensiva, registrando un valore nazionale pari a 0,40 ogni 100.000 residenti. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di nuovi ingressi settimanali in TI più elevati sono il Centro e il Sud e le Isole.

Andamento saturazione Terapie Intensive

È stato analizzato l’andamento del tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive. La settimana appena trascorsa evidenzia un leggero calo del tasso settimanale di saturazione delle terapie intensive, registrando un valore nazionale pari a 4,12%. Negli ultimi 30 giorni le aree geografiche in cui si evidenziano dati di saturazione delle terapie intensive più elevati sono il Centro e il Sud e le Isole.

Tassi di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva e di Area Non Critica

L’indicatore mette in relazione il tasso di saturazione dei posti letto in Terapia Intensiva con il tasso di saturazione dei posti letto in Area Non Critica.

Le soglie del 20% - 30%, rispettivamente di Terapia Intensiva e Area Non Critica, sono individuate dal DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n. 105 “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche” come le percentuali entro le quali le Regioni rientrano in Zona Gialla. Al 9 maggio 2022 nessuna regione si posiziona nel primo quadrante mentre Basilicata, Abruzzo, Calabria, Sicilia, Puglia, Valle d’Aosta, Sardegna, Campania e Liguria si posizionano nel secondo quadrante registrando tassi di saturazione in relazione ai posti letto di Area Non Critica oltre la rispettiva soglia.

Indice di stress del sistema sanitario, variazione % mensile

L’indice di stress del sistema sanitario applicato sugli ultimi 30 giorni in termini di variazione percentuale mensile dell’indicatore registra un aumento dello stress per il sistema sanitario nelle seguenti Regioni/PA: Umbria (+41%), Sicilia (+30%), Calabria (+25%), Puglia (+17%), Marche (+12%), Toscana e Basilicata (+7%), Sardegna (+5%) e Lazio (+2%).

Le Regioni/PA che hanno avuto un allentamento dello stress del sistema sanitario da covid-19 sono: Valle d’Aosta (-52%), Emilia-Romagna (-30%), PA Bolzano (-28%), Piemonte (-26%), Abruzzo (-18%), Lombardia e Veneto (-14%), Friuli-Venezia Giulia e Molise (-13%), PA Trento (-12%), Campania (-9%) e Liguria (-6%).

A livello nazionale si registra una diminuzione dello stress del sistema sanitario del 2% negli ultimi 30 giorni.

Andamento vaccinazioni Covid-19 in Italia

Dal report #34 è stato analizzato l’andamento delle vaccinazioni Covid-19 in Italia.

Andamento somministrazioni (valore soglia 500.000)

Analizzando l’andamento delle somministrazioni giornaliere (prima e seconda dose) considerando il valore soglia pari a 500.000 somministrazioni giornaliere, dal 31 luglio 2021 le somministrazioni giornaliere hanno superato nuovamente questa soglia solo lo scorso 3 dicembre 2021, spinte dalle somministrazioni di terza dose. Lo scorso 11 gennaio 2022 è stata superata per la prima volta anche la soglia delle 700.000 somministrazioni al giorno, in calo questo trend oramai sotto le 50.000 dosi/die.

Terza dose/Residenti per fascia di età

L’indicatore mostra la percentuale di copertura delle fasce di popolazione stratificate per età riguardo la terza dose vaccinale. Dal grafico si evince come la regione associata al tasso di copertura più elevato per la fascia d’età over 80 anni sia la Valle d’Aosta, Toscana, Piemonte, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia con valori di copertura superiori al 90%, mentre la regione con la percentuale minore di vaccinati nella stessa fascia risulta essere la Calabria (73,6%). A livello nazionale si registra una media della copertura per la popolazione over 80 anni pari a 86,8%.

Un articolo di

ALTEMS

ALTEMS

Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari - Università Cattolica

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