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Dai Balcani a Brescia per apprendere il Metodo Agazzi

28 marzo 2023

Dai Balcani a Brescia per apprendere il Metodo Agazzi

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Correva l’anno 1889 quando, dopo gli studi magistrali, le sorelle di origine cremonese Rosa e Carolina Agazzi iniziarono a insegnare in una scuola elementare nei pressi di Brescia.

Fu grazie ai loro studi, in un’Italia in cui in parallelo nascevano quelli di Maria Montessori, che cominciò a diffondersi l’idea che il bambino dovesse iniziare un percorso educativo ancora prima di entrare alla scuola elementare.

Le due pedagogiste intuirono infatti come i bambini avrebbero dovuto ricevere una prima educazione ancora prima di cominciare le elementari e così, nel 1896, su suggerimento del collega Pietro Pasquali, fondarono la loro prima scuola dell’infanzia nel quartiere di Mompiano.

Fu così, grazie alla loro opera, che nel 1926 in Italia nacquero le prime scuole materne.

Quasi un secolo dopo l’attualità di quella rivoluzione educativa rimane invariata. Tant’è che la facoltà di Scienze della formazione col Dipartimento di pedagogia e il CeSPeFI - Centro Studi di Pedagogia della Famiglia e dell’infanzia della Cattolica è stata promotrice del seminario internazionale The educational approach of Rosa and Carolina Agazzi: childhood cultures and educational perspectives.

Vi hanno partecipato 50 coordinatrici e referenti dei servizi per la prima infanzia provenienti dalla Serbia, un delegato del Ministero e una rappresentante delle scuole dell'infanzia croate, con l’obiettivo di approfondire gli aspetti educativi e didattici del metodo, ricontestualizzandoli alla luce delle sfide educative del presente.

Tra i relatori internazionali Dragana Hadzi Ristic (Serbia); Anna Lisa Gasparini (Croazia); Elisa Alessandri (Cesena) e Monica Amadini che nella sede bresciana della Cattolica coordina il Corso d’Alta Formazione Cultura dell'infanzia e pedagogia agazziana. Fondamenti teorici e nuove prospettive educative, realizzato in collaborazione con il Comune di Brescia e l'Istituto Pasquali-Agazzi.

Il metodo Agazzi nacque con lo scopo di formare bambini e non scolari. I bambini dovevano vivere in un ambiente familiare che stimolasse la loro creatività, circondati da oggetti tradizionali.

Tra i temi principali della pedagogia agazziana: l'idea di bambino e la sua educazione; le cianfrusaglie come strumento didattico; l'insegnamento della lingua; l'educazione morale; il rapporto tra bambino e natura; la figura dell'educatrice.

L’attualità del metodo pedagogico Agazzi risiede quindi nella valorizzazione dell’esperienza vitale, dei sensi e degli affetti dei bambini e delle bambine, rispondendo al bisogno naturale di agire, trasformare e le cose, ma anche condividere.

La giornata si è conclusa laddove tutto iniziò, con il laboratorio didattico al Mu.P.A.- Museo Pasquali Agazzi, nel quartiere di Mompiano.

Vi sono conservati fotografie, documenti, prime edizioni dei testi pubblicati da Pietro Pasquali e Rosa Agazzi, materiale didattico ed arredo scolastico dell'epoca, gli atti di denuncia della situazione scolastica dell'epoca e gli oggetti ludici destrutturati: strumenti poveri ma ricchissimi di potenzialità che trovano nella scuola materna agazziana legittimità e valore educativo.

Un articolo di

Bianca Martinelli

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