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Dalla laurea in Lingue ai vertici di Banca Mediolanum

03 marzo 2021

Dalla laurea in Lingue ai vertici di Banca Mediolanum

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«Ho scelto Lingue e letterature straniere moderne perché la mia aspirazione era quella di non limitarmi all’Italia ma di avere come posto di lavoro il mondo». Comincia da qui il racconto di Giovanni Pirovano, vice presidente di Banca Mediolanum, alumnus dell’Università Cattolica. Pirovano ricorda gli anni trascorsi tra i chiostri di largo Gemelli, quelli della formazione, fondamentali per la carriera professionale. «La cosa più bella che ricordo era l’inizio delle lezioni, alla prima ora, seduto ad ascoltare i docenti di letteratura tedesca, francese o inglese. Mi sono laureato alla prima sessione del quarto anno con la professoressa Elisa Oberti, cui devo una grande riconoscenza».

Dopo la laurea con il massimo dei voti cum laude, il passaggio dall’università all’azienda è stato rapido. «La conoscenza della lingua tedesca ha facilitato il mio ingresso nel mondo del lavoro», continua il vice presidente di Banca Mediolanum. «Successivamente si è aperta la porta del settore finanziario. Ma per sopperire alla mancanza di conoscenze più attinenti al mondo finanziario ho deciso di iscrivermi nuovamente in Cattolica, questa volta però al corso serale di Economia dove ho terminato gli esami di Diritto pubblico ed Economia aziendale per avere in quelle materie la stessa autorevolezza dei miei colleghi laureati in discipline economiche». Di qui il consiglio di Pirovano ai giovani: «Non smettete mai di formarvi perché “chi non si forma si ferma”: anche quando svolgete un’attività, se avete una passione, studiate, anche se non ve lo chiedono in azienda. Prima o poi si verrà chiamati a mettere a frutto ciò che si è imparato anche in tempi non sospetti».

Nel 1996, dopo una serie di esperienze maturate in importanti gruppi bancari, Giovanni Pirovano accetta l’invito di Ennio Doris, approdando in Banca Mediolanum. In quegli anni rappresentava un’idea alquanto utopistica: una banca senza sportelli e senza dipendenti. Ma era «la start up del momento» e, aggiunge il vice presidente, valeva la pena fare quel «salto» professionale.

Entrato con la qualifica di direttore generale oggi Giovanni Pirovano ricopre il ruolo di vice presidente. «Banca Mediolanum è particolarmente attenta alle nuove generazioni. In questo anno stiamo lanciando un progetto strategico per la crescita della nostra rete commerciale il cui obiettivo è attrare nella professione di consulenti finanziari i migliori laureati delle università milanesi, tra cui anche quelli della Cattolica».

E proprio l’ultimo monito va ai laureati dell’Università Cattolica: «Il compito di chi studia in questo Ateneo non solo è di condividere ma di portare nella propria professione, qualunque essa sia, i suoi valori fondanti, quelli del suo fondatore e della dottrina sociale della Chiesa».

 

Giovanni Pirovano, vice presidente Banca Mediolanum
Giovanni Pirovano

Un articolo di

Katia Biondi

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