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Dalla saga 007 all’ultimo film di Castellitto, Brescia da grande schermo

08 marzo 2021

Dalla saga 007 all’ultimo film di Castellitto, Brescia da grande schermo

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Sono passati 125 anni dalla prima proiezione cinematografica avvenuta su suolo bresciano e, per festeggiare tale anniversario, Sara Dalena e Simone Agnetti hanno dato alle stampe il volume “Brescia Cinematografica. Le sale, i film, i protagonisti” (2021 - Edizione Serviziculturali.it, 214 pagine di cui 21 a colori, versione cartacea 20€, ebook 10€).

Un lavoro che nasce mixando passione e professione: guida turistica e storica locale, Dalena è laureata presso la sede bresciana dell’Ateno con una tesi sul fumetto e l'animazione giapponese, mentre Agnetti è organizzatore culturale e redattore per riviste di cinema, anche lui laureato presso la facoltà di lettere e filoso bresciana con una tesi sul cinema di famiglia.

Il libro racconta quali e quanti sono i film girati su suolo bresciano, quali gli attori e i registi che hanno mosso i primi passi in provincia per poi affermarsi nel panorama nazionale e internazionale e come si sono trasformati i luoghi-punto di riferimento del settore lungo le varie epoche, non senza rivelare qualche curiosità.

«Negli anni Venti Brescia vantava ben quattro società di produzione cinematografica (la Benaco, la Cidneo, l’Adamello e la Brixia); nel 2003 è stato ritrovato il filmato originale del 1° circuito aereo internazionale di Montichiari del 1909; mentre in pochi sanno che dal 1917 al 1937 il Teatro Grande fu adibito a sala cinematografica» illustrano gli autori.

Archeologia e contemporaneità di un’arte, la settima, reduce da vent’anni di confronto con la transizione imposta dal digitale, dai prodotti in streaming e dai servizi in abbonamento, che ha spinto ad elaborare una cronistoria con date e immagini, fatta di aneddoti storici, curiosità e talvolta primati.

Un capitolo apposito è inoltre dedicato ai luoghi-teatro di set cinematografici divenuti celeberrimi.

Qualche esempio? Dall’episodio della saga 007 “Quantum of Solace” con Daniel Craig girato sulla Strada della Forra gardesana, alla commedia sexy “La moglie vergine” con l’iconica Edwige Fenech, dal successo internazionale “Call me by your name” firmato da Luca Guadagnino con scene sul Lago di Garda al recentissimo “Il cattivo poeta”, girato al Vittoriale di Gardone Riviera, con Sergio Castellitto nei panni di Gabriele D’Annunzio.

Gli autori raccontano: «Il libro è suddiviso in due parti: la prima è una mappatura delle sale cinematografiche che punteggiavano le vie del centro storico e della provincia, la seconda è dedicata alle persone e ai personaggi».

Tra questi: attrici bresciane di nascita o d’adozione come Ambra Angolini, Luisa Corna e Camilla Filippi ma anche il salodiano Stefano Cipani, giunto alla ribalta delle cronache di settore con la regia de “Mio fratello rincorre i dinosauri”.

Una sezione apposita è inoltre dedicata ai Cinema Cattolici, che a Brescia costituirono un’alternativa ai circuiti commerciali (la Sala Sant’Alessandro in primis, oggi Cinema Moretto).

Un articolo di

Bianca Martinelli

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