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Fare impresa in Italia, tra Pnrr e semplificazione dello Stato

19 maggio 2021

Fare impresa in Italia, tra Pnrr e semplificazione dello Stato

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Come coniugare le grandi opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) con il superamento dei vincoli strutturali del Paese? È uno degli interrogativi cui cercheranno di rispondere manager finanziari, imprenditori pubblici e privati, docenti universitari protagonisti del webinar “Fare impresa e semplificazione dello Stato”. In programma giovedì 20 maggio alle ore 17.30 (il link qui per partecipare), l’iniziativa è promossa dal Think Tank - Sviluppo, imprenditorialità innovativa, costituito nel 2019 da Università Cattolica e associazione Prospera-Progetto Speranza con l’obiettivo di contribuire alla crescita della cultura d’impresa del territorio nazionale e di favorire l’innovazione del sistema economico italiano.

Dopo i saluti introduttivi del rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli e del direttore del CeTIF Federico Rajola, coordinati da Sabino Illuzzi, presidente ProSpera-Progetto Speranza e senior director Intesa Sanpaolo, si confronteranno sul tema Maurizio Tamagnini, amministratore delegato FSI, Barbara Boschetti, docente di Diritto amministrativo in Università Cattolica e coordinatrice del Recovery Lab, Matteo Marzotto, imprenditore e civil servant, Gaetano Miccichè, Chairman Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo.

«Ai relatori del dibattito, esponenti autorevoli del fare impresa in Italia, sia lato imprenditoriale sia lato finanza, abbiamo chiesto di dialogare su due questioni chiave: la prima riguarda il documentare esperienze in cui l’intervento dello Stato svolge o ha svolto un ruolo positivo nel sistema economico; la seconda questione, invece, riguarda l’individuazione di contributi affinché la pubblica amministrazione, nei suoi diversi livelli, crei le condizioni favorevoli per fare impresa nel nostro Paese», spiega Chiara Frigerio, docente di Organizzazione aziendale e segretario generale CeTIF, tra i partecipanti al webinar.

«Ospitare questo dialogo nel nostro Ateneo - continua la professoressa Frigerio - rappresenta un’occasione di pensiero ed elaborazione: in primis per i giovani chiamati a sviluppare capacità imprenditoriale, in secondo luogo anche per l’accademia impegnata a delineare proposte di innovazione amministrativa, di change management, quindi di soluzioni. Proposte oggi quanto mai necessarie per superare la logica delle riforme settoriali, per assumere un approccio trasformativo, anche della pubblica amministrazione, nei rapporti con le imprese, per affrontare le grandi transizioni verso una economia più sostenibile e inclusiva».

Il webinar si inserisce nel ciclo di incontri 2021 dal titolo “Dialoghi di futuro per una nuova economia sostenibile” e che ha come tratto distintivo la condivisione di esperienze concrete, visioni, aspetti valoriali per attivare nuovi processi di coinvolgimento dei giovani affinché possano capitalizzare idee e cimentarsi anche loro nello sviluppo di imprese.

 

Un articolo di

Katia Biondi

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