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Festa al campus Santa Monica per 144 neolaureati

15 maggio 2024

Festa al campus Santa Monica per 144 neolaureati

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Al campus Santa Monica di Cremona si è tenuta, in un clima festoso, la cerimonia di consegna dei diplomi ai neolaureati delle facoltà di Economia e Giurisprudenza e di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. Sono stati 144 gli studenti che sabato 11 maggio hanno lanciato il “tocco” verso il cielo. Di questi, 57 sono cremonesi, ma il senso della giornata è volato oltre il luogo fisico in cui ci si trovava, il campus cremonese dell’ateneo, che proprio quest’anno festeggia i suoi 40 anni di vita.

C’è chi ricorda le parole di Papa Giovanni Paolo II - «il futuro inizia oggi, non domani» - ed è quanto si legge negli occhi dei ragazzi, fra emozione e curiosità per un mondo che si spalanca davanti a loro dopo gli anni universitari.

Un articolo di

Filippo Lezoli

Filippo Lezoli

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Ad aprire la giornata sono state le parole del vescovo di Cremona, Antonio Napolioni, che ricollegandosi alla vicina festa di Pentecoste ricorda la frase tratta dagli Atti degli Apostoli: “I vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni”. «È una frase che invita a fare del nostro incontro un cantiere intergenerazionale di futuro, di speranza, di studio, ricerca e formazione, convivialità nelle differenze» afferma il vescovo, che rivolto a chi ascolta lancia un messaggio che è anche un augurio: «Possiate voi giovani essere profeti, siate coloro che guardano lontano e non si fanno rubare i sogni».

Piacenza, festa di laurea in Cattedrale

Davanti al palco, i laureati, le loro famiglie e gli amici sono fra loro vicini e in ascolto attento. Giungono allora come naturali le parole di Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, dalle quali emerge il senso di appartenenza, che non teme lo scorrere del tempo, di chi ha studiato in Università Cattolica. «Il senso di questa festa - dice infatti Trevisan - è per me il senso di unità e di appartenenza che distingue chi ha frequentato il nostro ateneo, un legame che non viene meno neppure quando gli studi sono terminati». Sembra di cogliere l’eco di questa affermazione nel racconto che fanno subito dopo le due neolaureate Giuditta Farina e Margherita Mozzillo: «Ognuno di noi ha preso o prenderà la sua strada - dicono - ma qualsiasi cosa faremo, quello che abbiamo imparato e vissuto qui, in questo campus, resterà parte di noi».


Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, ricorda che quarant’anni, quelli del campus di Cremona, sono «un periodo di tempo lungo», ma la preside ricorda anche che non si misura la forza di un ateneo dal tempo trascorso dalla sua fondazione, bensì dalle persone che sono state condotte verso il loro traguardo, facendole crescere nel binomio composto da responsabilità e libertà, fondamentale per ogni adulto». «Se traduco questi quarant’anni nei visi e nei volti delle persone passate attraverso la nostra università - dice - vedo idealmente una ramificazione e una rete di cittadini attivi che hanno innervato il nostro tessuto sociale. Non solo quello cremonese, hanno dato un contribuito a migliorare il nostro Paese».

Sono state poi Matilde Mineri e Ilaria Ghidini, laureate della facoltà di Economia e Giurisprudenza, a raccontare la loro esperienza in Cattolica, capace di prepararle per le future sfide professionali, dicono, ma anche come persone.

Dopo il saluto di Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, uno per uno i 144 laureati hanno ricevuto il diploma dalle mani dei presidi di facoltà, prima che sull’erba, davanti alle lettere “Unicatt”, il “tocco” volasse alto, con la speranza nel cuore di ognuno che voli tanto in alto dove abitano i loro sogni.

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