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Un “tocco” di colore per la Festa di laurea nella Cattedrale

07 maggio 2024

Un “tocco” di colore per la Festa di laurea nella Cattedrale

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Una grande festa per ricordarci che «non siamo mai soli nel nostro cammino». È la Festa di laurea, «la vostra festa», come ha detto monsignor Gianni Ambrosio, vescovo emerito della Diocesi di Piacenza-Bobbio, rivolgendosi direttamente ai 274 studenti che hanno partecipato all’edizione 2024 della tradizionale cerimonia che si è conclusa con il lancio del tocco ai piedi della Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina. «Con questa festa si conclude il vostro percorso nella sede piacentina dell'Università Cattolica. Siete laureati, bravi!» ha proseguito mons. Ambrosio. «Questa cerimonia ci ricorda che non siamo mai soli nel nostro cammino. Ci sono i vostri genitori, i parenti, gli amici, le persone a voi più care. E poi ci sono i professori e il personale dell'ateneo. Ci siamo impegnati anche noi, con voi e per voi, per offrirvi un’istruzione valida. Il vero sapere non è solo conoscere o saper fare, ma saper essere, saper costruire insieme una realtà umana più vera e più giusta, all’altezza delle sfide di oggi e di domani».

Un articolo di

Francesco Berlucchi

Francesco Berlucchi

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Nelle parole di Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, emerge il senso di questa giornata, «una manifestazione estremamente importante perché testimonia che la nostra università non è soltanto un luogo di studio ma è una grande famiglia. Il grande ringraziamento va ai vostri famigliari e a chi vi ha sostenuto» continua il professor Trevisan. «Molti di voi, oggi con la toga blu che contraddistingue chi ha conseguito la laurea triennale, tra pochi anni saranno ancora qui, perché hanno scelto ancora l'Università Cattolica per il proprio percorso magistrale. A tutti voi va l’augurio di un futuro di successo».

Anche Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, ha messo in evidenza che «è motivo di grande gratitudine essere qui, perché la Festa di laurea è nata a Piacenza e voi, giovani adulti, state facendo i vostri primi passi per lo sviluppo del Paese. Non importa se siete arrivati a Piacenza da Nazioni diverse» prosegue la professoressa Fellegara. «Vorremmo che questo momento sia per voi propizio per guardarvi indietro e pensare cosa sarete capaci di cambiare, di fare crescere. L’Italia ha estremamente bisogno di voi, siete il nostro tesoro più prezioso. E ci fa piacere che ci abbiate dato fiducia e abbiate pensato che studiare in Università Cattolica avesse senso per il vostro futuro».


Domenico Simeone, preside della Facoltà di Scienze della formazione, ha voluto sottolineare che «l'apprendimento non è mai un'esperienza solitaria, ma collettiva. La relazione stabilita in questi anni mostra già la sua capacità generativa. Ed è bello che questo momento di festa avvenga qui, nel cuore della comunità». Poi ha aggiunto: «Oggi spesso c'è una sorta di anoressia del desiderio. Non abbiate paura di mettere in campo i vostri desideri. Solo così avremo una società più giusta, più inclusiva, più forte, più accogliente».

Dopo le testimonianze di tre laureati, uno per ogni facoltà e tutti e tre già da mesi nel mercato del lavoro, è stato il momento della cerimonia di consegna dei diplomi. Prima dell’aperitivo, l’iconico lancio dei tocchi neri e blu, rispettivamente per i laureati nei corsi triennali e magistrali, ha aggiunto un «tocco» di colore alla facciata in marmo rosa e arenaria della Cattedrale. «L’Università Cattolica è nata come comunità dove si cresce insieme» ha concluso Mons. Ambrosio. «Per questo è tutta la Chiesa di Piacenza a essere in festa con voi». E tutta la comunità dell’Università Cattolica.

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