NEWS | Roma

Formazione e management sanitario per il futuro della salute globale

06 maggio 2021

Formazione e management sanitario per il futuro della salute globale

Condividi su:

«Negli ultimi quindici anni il settore farmaceutico in Italia, sia in Europa sia in Italia, non è stato ritenuto strategico: anche durante questa pandemia per utilizzare nuovi farmaci abbiamo dovuto attendere la conclusione dei grandi studi statunitensi. Delocalizzazione e frammentazione della catena produttiva, unite all’assenza di un Istituto centrale di ricerca, ci hanno messo in condizione di “rincorrere” i grandi attori della ricerca» – ha esordito così il professor Guido Rasi, consulente del commissario all'emergenza Covid-19 generale Francesco Paolo Figliuolo e presidente del Clinical Trial Center SpA della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, nel suo intervento al Graduation Day dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari (ALTEMS) – Facoltà di Economia dell’Università Cattolica che si è tenuta il 6 maggio in diretta on line.

«Le sperimentazioni cliniche in Italia arruolano circa 35.000 pazienti l’anno – ha continuato il professor Rasi - ma nel nostro Paese esistono grandi opportunità di eccellenza scientifica e maggiore consapevolezza accanto a punti di debolezza quali lunghi tempi di start-up, organico dedicato alla ricerca inadeguato e arretratezza digitale degli ospedali. L’Italia è così giudicata meno competitiva dei suoi concorrenti europei, come la Spagna e i Paesi dell’Est».

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

Condividi su:

 

Riguardo al tema dei vaccini, il discorso si è centrato sulle agenzie regolatorie che «autorizzano l’uso di un farmaco e ne consentono il suo utilizzo nel tempo, valutando i tre aspetti di efficacia, sicurezza e qualità del prodotto», tracciando le tappe generali sul tema dall’inizio della pandemia fino alla situazione attuale, passando dal «rapporto beneficio/rischio nell’ambito della farmacovigilanza che, ad alto livello di sviluppo, esiste solo negli Stati Uniti e in Europa».

«Negli ultimi mesi abbiamo avuto vaccini sperimentati prodotti in tempi record – ha concluso Rasi - ora quello che è stato fatto in maniera così rapida e efficace deve diventare la norma: globalizzazione, urbanizzazione, mobilità, aumento demografico, deforestazione e cambiamento climatico fanno sì che questa pandemia sia una fase che potrà ripetersi. Per questo la formazione dei manager in questo settore e questa Alta Scuola sono e saranno fondamentali per il presente e, soprattutto, per il futuro».

«Questa iniziativa di formazione post lauream – ha detto la professoressa Antonella Occhino, Preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica, nel saluto iniziale - manifesta la continuità formativa della Facoltà e di tutto l’Ateneo, specialmente in questo periodo in cui il management sanitario è fondamentale e in cui, ancor di più, è necessario migliorare continuamente le proprie competenze».

 

«Questo anno accademico è stato certamente particolare – ha detto il professor Americo Cicchetti, direttore dell’ALTEMS, introducendo l’incontro - Abbiamo vissuto una tragedia sanitaria, economica e sociale, ma abbiamo anche riscoperto il valore del Servizio Sanitario Nazionale e dell’importanza della formazione continua nel settore del management sanitario».

Al termine della cerimonia l’assegnazione del Premio “Elio Guzzanti”, giunto alla settima edizione e destinato alla pubblicazione di tesi e project work di carattere economico e giuridico realizzati nell’ambito dei master universitari di II livello promossi dall’ALTEMS, al dottor Giuliano Anastasi per il progetto “Gli infermieri e la formazione post lauream in Italia: uno studio osservazionale ai tempi del Covid-19” e la consegna dei diplomi ai 183 iscritti che hanno frequentato i master dell’Alta Scuola nell’anno accademico 2019/2020, a cura dei docenti direttori dei singoli programmi formativi.

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti