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Giurisprudenza e dottrina a confronto

13 aprile 2022

Giurisprudenza e dottrina a confronto

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Il confronto tra dottrina e giurisprudenza non è solo questione teorica da accademia ma è finalizzato alla soluzione del caso concreto di un cittadino che vede leso il suo diritto e si rivolge al giudice per essere tutelato. Il giudice, poi, ascoltati gli avvocati delle parti, decide motivando la sua decisione alla luce della dottrina e, in particolare, della giurisprudenza (per lo più della Cassazione) elaborata sul caso.

A delineare questo processo decisionale è stato il rettore Franco Anelli, qui nella sua specifica competenza di docenza, introducendo il seminario di Diritto civile “Giurisprudenza e dottrina a confronto”, organizzato il 12 aprile per gli iscritti alla Scuola di specializzazione per le professioni legali.

«C’è la tendenza ad utilizzare il ruolo della Cassazione enfatizzandone la funzione nomofilattica. È il giudice, a servizio della giustizia, che deve decidere e soddisfare un bisogno a tutela di un diritto. È questo il suo scopo, non la mera interpretazione della norma. Enunciando un principio di diritto su un ricorso inammissibile, viene da chiedersi se non c’è un uso improprio della funzione decisoria. In assenza del supporto del legislatore, i principi vengono dati dalla giurisprudenza. Questa almeno è l’ambizione ed è auspicabile una maggiore stabilità qualora gli orientamenti consolidati venissero mantenuti fermi».

Pertanto «l’iperattività normativa del legislatore fa lavorare la giurisprudenza che offre indicazioni preziose, ma non si può affermare, a riguardo di una legge fresca di inchiostro della Gazzetta Ufficiale, che i possibili dubbi saranno chiariti dalla giurisprudenza, perché questo comporta un costo in termini di incertezza, di soluzioni inattese, di comportamenti non fondati su regole precise, tutto evitabile se il legislatore fosse chiaro», ha concluso il professor Anelli.

Nell’ambito della cornice delineata dal rettore i relatori del seminario hanno affrontato casi specifici e temi oggetto di sentenze della Cassazione. Margherita Monte, giudice del Tribunale di Milano, ha illustrato il tema La buona fede oggettiva e l’integrazione del contratto: una fattispecie in materia di responsabilità del notaio (Cass. 3694\2020). Nicola Rizzo dell’Università degli Studi di Pavia si è soffermato sul tema La giurisprudenza sull’onere della prova del nesso causale nella responsabilità c.d. contrattuale. I docenti dell'Università Cattolica Laura Guffanti PesentiFrancesco Galluzzo e Giovanni Schiavone hanno affrontato rispettivamente i seguenti temi:  Contratti a valle di intese restrittive della concorrenza e disciplina della nullità (Cass. Sez. Un. 41994/2021)L’accertamento dell’interposizione di persona tra battute d’arresto ed evoluzioni giurisprudenziali (Cass. Sez. Un. Ord. 25163/2021) “Assicurazione sulla vita e individuazione dei beneficiari: il rinvio agli ‘eredi legittimi’ e l’ipotesi della premorienza (Cass. Sez. Un. 11421/2021).

 

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Photo by Tingey Injury Law Firm on Unsplash

Un articolo di

Agostino Picicco

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