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Hackathon, in gara i progetti per la messa a terra del PNRR

30 aprile 2021

Hackathon, in gara i progetti per la messa a terra del PNRR

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L’ultima versione del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza è stato presentato in Parlamento. Ora l’elemento cruciale del successo del piano sarà la capacità di “metterlo a terra”, con riforme e progetti gestiti bene. «Non sarà semplice, ma dobbiamo farcela. Non avremo un’altra chance. E per questo ci vogliono competenze» ad affermarlo è il professor Francesco Timpano docente della facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica, campus di Piacenza che, per lavoro fa ricerca e forma, appunto, competenze.

È il professor Timpano ad aver ideato e coordinato il Laboratorio Next Gen Eu, in cui oltre 150 studenti di Economia Politica della laurea magistrale in Gestione d’azienda, divisi in 10 gruppi, hanno studiato i temi del piano, tra riforme e progetti di investimento, e il 4 maggio prossimo saranno i protagonisti dell’Hackathon, l’evento finale del percorso durante il quale gli studenti presenteranno i lavori legati al PNRR sviluppati in questi mesi.

«Si va dalla tassazione ambientale, con proposte concrete su carbon tax e plastic tax, all’adozione di un progetto di infrastrutture sostenibili. Un forte focus è stato dedicato ai piani del 4.0 con particolare riferimento ad uno strumento che incentivi la manutenzione predittiva, alla soluzione dei problemi legati al contenzioso sui crediti in R&S e sugli incentivi alle PMI innovative. Un’idea è legata al tema del reshoring fiscale per favorire il rientro di capitali produttivi nel nostro paese». Si è lavorato poi sulla digitalizzazione dei processi di formazione per imprese, pubblica amministrazione e aziende educative. Sul fronte sociale, un lavoro di approfondimento è stato dedicato alla disponibilità di aree per il senior living per la valorizzazione del patrimonio immobiliare in disuso.

Tre applicazioni territoriali sono state proposte dai gruppi che si occupano di riciclo di rifiuti in regione Emilia Romagna, di tecnologia dell’idrogeno applicate ai trasporti ferroviari nella tratta Milano-Piacenza ed un progetto di rigenerazione urbana applicata al contesto piacentino.
Un range molto ampio di argomenti che ha visto il coinvolgimento di diversi esperti esterni a supporto degli studenti.

Pronti per la sfida del 4 maggio dunque: il via è fissato alle 14.30 con l’intervento di Marco Leonardi, capo Dipartimento della Programmazione Economica alla Presidenza del Consiglio che ha contribuito alla redazione della versione finale del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza. Si aprirà poi la gara, durante la quale i progetti verranno giudicati da un panel di trenta esperti: i vincitori potranno avvalersi di un pacchetto finalizzato all’inserimento lavorativo offerto da Lavoropiù l’Agenzia per il Lavoro con capitale interamente italiano che oggi conta più di 80 sedi tra filiali e divisioni specializzate in Italia, Regno Unito, Cina e Brasile e che sta focalizzando una particolare attenzione alle figure professionali necessarie per i progetti che emergeranno dal PNRR.

Hanno già vinto tutti però «grazie al laboratorio, i nostri ragazzi hanno avuto accesso a competenze trasversali vicine alla loro preparazione economico-giuridica, ma anche ingegneristiche ed architettoniche, profondamente diverse dal solco della loro scelta, e già questo si è rivelato molto formativo: del resto, quando dalla costruzione delle politiche si passa all’implementazione concreta, la necessità di essere flessibili e interdisciplinari è imprescindibile. Ed è un’ottima palestra per il futuro professionale che li aspetta».

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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