Il 30 novembre 2022 Open AI lanciava ChatGPT, il chatbot capace di imitare un’interazione linguistica umana. Trascorsi cinque giorni dalla sua presentazione, oltre un milione di utenti lo aveva già provato. La misura dell’effetto deflagrante di ChatGPT è ancora più evidente se si considerano i cento milioni di utenti mensili attivi che l’applicazione ha raggiunto in soli due mesi. Con una crescita, come ha scritto La Repubblica, che TikTok ha compiuto impiegando ben nove mesi, e Instagram addirittura due anni e mezzo. Che cosa è successo da allora e che cosa sta ancora cambiando? È per rispondere a questa domanda che è nato “Humane Intelligence. Trasformare l’intelligenza artificiale in una tecnologia positiva”, il nuovo ciclo di incontri promosso da Humane Technology Lab (HTLab), il Laboratorio dell'Università Cattolica che ha l'obiettivo di investigare il rapporto tra esperienza umana e tecnologia.
«Con questo nuovo ciclo di eventi vogliamo indagare come cambieranno, e come stanno già cambiando, il mondo della politica, quello del lavoro e la regolamentazione associata all’intelligenza artificiale» spiega Giuseppe Riva, ordinario di Psicologia Generale e direttore di HTLab. «Durante gli incontri, nel campus di Milano, giornalisti ed esperti del settore ci guideranno con un linguaggio semplice e chiaro alla comprensione delle sfide che l’intelligenza artificiale porta con sé, fino alla consapevolezza delle opportunità che questo mondo può offrire».
Il primo incontro, “Le campagne elettorali nell’era dell’intelligenza artificiale”, avrà luogo martedì 23 aprile, alle ore 17.30, nell’aula G.142. Parteciperanno Antonio Palmieri, presidente della Fondazione Pensiero Solido, Damiano Palano, docente di Scienza politica e direttore di Polidemos, il Centro per lo studio della democrazia e dei mutamenti politici dell’Università Cattolica, e Francesco Verderami, editorialista del Corriere della Sera.