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I farmacisti del futuro al primo Graduation Day

24 luglio 2023

I farmacisti del futuro al primo Graduation Day

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Proclamati dottori i primi nove studenti della laurea in Farmacia lunedì 24 luglio nel campus di Roma dell’Università Cattolica. A cinque anni dall’attivazione del corso magistrale a ciclo unico (anno accademico 2018/19) all’interno della Facoltà di Medicina e chirurgia, il Graduation day festeggia i primi laureati tra i 224 studenti in corso. 

La cerimonia, preceduta dalla Santa Messa celebrata nella Chiesa Centrale della sede dall’assistente pastorale e docente di Teologia don Antonio Bomenuto, è stata aperta dai saluti istituzionali del Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia, professor Antonio Gasbarrini, e dal presidente del corso di laurea, professor Andrea Urbani.

«Oggi è una giornata importante, non solo per i nostri primi laureati in Farmacia, ma per tutta la comunità universitaria: proclamare per la prima volta i laureati di questo Corso accademico significa chiudere un percorso che ha formato e continuerà a formare “i farmacisti del futuro”, le nuove figure professionali impegnate soprattutto nella cosiddetta Farmacia dei servizi, perno della più ampia Sanità territoriale - ha detto il Preside Gasbarrini aprendo la cerimonia -. La formazione che la Facoltà di Medicina e chirurgia ha offerto a questi primi laureati, attraverso lezioni frontali, didattica di laboratorio, scambi e confronti internazionali e con realtà lavorative concrete, si fonda proprio sull’obiettivo di renderli in grado di offrire una consulenza esperta nei presidi del territorio, per soddisfare i primi bisogni di salute delle persone, fornendo una prima indicazione di riferimento e un consiglio formato grazie a solide competenze di base».

Un articolo di

Emanuela Gazzotti e Federica Mancinelli

Emanuela Gazzotti e Federica Mancinelli

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Il corso di laurea, che ha tre profili interni al piano di studi (Management e marketing, Dispositivi medico-diagnostici e Percorsi assistenziali e del benessere), offre abitualmente attività legate alla diagnostica di laboratorio ma è sempre più rivolto al mondo della sanità grazie ai tirocini in ospedale e all’affiancamento dei colleghi in corsi di formazione di medicina interna con attività in reparto. «Il futuro dei nostri studenti - ha dichiarato il professor Urbani - è un futuro particolarmente rivolto verso la Farmacia intesa quale struttura sanitaria sul territorio, non dimenticandoci un aspetto fondamentale, ovvero che l'università è didattica e ricerca». 

Sempre riferendosi alle nuove frontiere della conoscenza in campo farmaceutico e clinico il professor Urbani ha aggiunto: «Noi ci posizioniamo al primo posto nel nostro paese nello sviluppo di studi di fase 1, ovvero indagini su nuovi farmaci che vengono valutati per la prima volta in clinica. Nel campo della innovazione proseguiamo a dare seguito ad investimenti molto significativi e multidisciplinari. Di recente abbiamo lanciato la nostra nuova iniziativa il “Giardino dei Semplici” che vuole intercettare la necessità di dotarci di un orto botanico per permettere la didattica e la ricerca nel campo della chimica dei prodotti naturali».


«Sono particolarmente orgoglioso di poter partecipare quest’oggi alla cerimonia di consegna dei diplomi dei primi laureati in Farmacia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore - ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato -. Un momento di passaggio importantissimo per i futuri farmacisti, che saranno chiamati - insieme agli altri professionisti della sanità - a rispondere in prima linea ai bisogni di salute dei cittadini. Un ruolo, il loro, sempre più in evoluzione e sempre più cruciale all'interno della complessiva riorganizzazione della sanità. Farmacisti e farmacie possono essere infatti un importante anello di congiunzione fra la sanità centrale e quella periferica, potendo soddisfare le esigenze sempre più eterogenee ed allargate dei cittadini, i quali si affidano con fiducia al rapporto stretto e familiare con il farmacista, espressione di cure e professionalità “di comunità”. Auguro quindi il meglio ai neolaureati e un plauso alla Cattolica per aver formato al meglio tali professionisti».

Il nuovo ruolo dei farmacisti e l’attenzione all’innovazione sono stati al centro anche dell’intervento del senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Francesco Cannavò: «La prestigiosa storia dell’Università Cattolica incrocia la cronaca con la simbolica cerimonia del Graduation Day che segna l’ingresso dei primi laureati in Farmacia nel mondo del lavoro. Sin dall’insediamento del Comitato Ordinatore abbiamo profuso il massimo impegno per consentire a questo nuovo corso di laurea di rappresentare un “laboratorio” di innovazione capace di fornire ai futuri farmacisti una formazione di base adeguata al nuovo e rilevante ruolo svolto a sostegno della sanità e a beneficio della salute pubblica». D’Ambrosio Lettieri ha sottolineato poi l’importanza della stretta relazione tra le due istituzioni: «La proficua collaborazione con i professori Rocco Bellantone e Andrea Urbani e con il corpo accademico, anche grazie alla recente riforma del corso di laurea LM-13, ha consentito la definizione di un percorso formativo perfettamente coerente con il patrimonio di saperi necessario a garantire una elevata qualità delle prestazioni professionali erogate dal farmacista - ha concluso D’Ambrosio Lettieri -. La forte vocazione innovativa dell’Università Cattolica trova concreto riscontro in una sinergia interistituzionale che si alimenta di un felice rapporto di collaborazione tra accademia, professione, territorio e politica che trova nel professor Antonio Gasbarrini un attento e lungimirante protagonista». 


Infine, a precedere la proclamazione dei nove laureati è stata la lettura di una lettera scritta da Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani che ha descritto la professione del farmacista come «una delle più nobili e antiche e, negli ultimi anni, ha subito una repentina e moderna evoluzione, anche a seguito della pandemia da Covid-19, che ha lanciato una grande sfida a tutta la società e, allo stesso tempo, chiamato le sue classi dirigenti ad una straordinaria responsabilità». Nelle sue parole un grande riconoscimento a questi professionisti che «senza se e senza ma, si sono messi a disposizione in una situazione di difficoltà senza precedenti, reinventando il proprio ruolo al servizio dei pazienti e delle Istituzioni... Sono state così incrementate le competenze del farmacista in ambito di servizi sanitari erogabili».

«Adesso tocca a voi, che siete il futuro, siete giovani, pieni di entusiasmo e di idee - ha concluso Mandelli -. È su di voi che le istituzioni stanno investendo, ma voi dovete essere consapevoli delle responsabilità che avete: prendervi cura dei pazienti che ogni giorno si rivolgeranno a voi».

Con la gioia nel cuore per la meta raggiunta, in una caldissima giornata estiva, gli studenti, anzi ormai neo laureati a pieni voti, hanno lanciato il tocco e dato il via alla festa che prelude a un nuovo e molto promettente inizio professionale.

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