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Il CRT e il panorama teatrale milanese e italiano

09 maggio 2024

Il CRT e il panorama teatrale milanese e italiano

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Dopo più di un anno di lavoro e di ricerca in occasione dei cinquant’anni di attività del CRT – Centro di ricerca per il teatro, un convegno di studi internazionale ha concluso il progetto “CRT 50, tra passato presente e futuro”, ideato, promosso e animato dal CIT Centro di Cultura e iniziativa teatrale “Mario Apollonio”

Realizzato in collaborazione tra Università Cattolica e Università degli Studi di Pavia, con la direzione scientifica di Roberta Carpani dell’Università Cattolica e Giulia Innocenti Malini dell’Università degli Studi di Pavia, il progetto iniziato nel gennaio 2023 è sfociato nei giorni 7, 8, 9 maggio nel convegno finale “Dentro la storia del CRT Centro di Ricerca per il Teatro. Milano e la ricerca teatrale italiana e internazionale tra XX e XXI secolo”. 

All’appuntamento nei primi due giorni nella sede di largo Gemelli e il 9 maggio presso l’Università pavese hanno partecipato oltre 30 relatori tra storici del teatro, storici, storici dell’arte, storici della letteratura di diverse università italiane e due università del Regno Unito, con ospiti-testimoni della storia del CRT, ovvero artisti o operatori che hanno partecipato alla vita pluridecennale del Centro, e con rappresentanti di istituzioni che hanno contribuito a definirne l’identità (Comune di Milano, Fondazione Cariplo, Triennale).

Si è parlato del contesto italiano e milanese in cui il CRT nacque e nel quale ha poi sviluppato la sua proposta; della capacità del CRT di innovare la proposta teatrale e di costruire nuove forme di relazione con le comunità urbane; delle varie forme ed esperienze teatrali proposte nelle stagioni, a partire dai grandi gruppi internazionali ai più innovativi gruppi della ricerca italiana e alle figure più dirompenti della scena della danza e del teatro di ricerca musicale. Tra i temi sviluppati ci sono stati anche le originali sperimentazioni drammaturgiche nell’ambito del teatro sacro; l’apertura alle pratiche dei teatri orientali e la creazione di festival dedicati; i pionieristici progetti formativi e laboratoriali; l’attenzione crescente e la promozione della prassi di teatro sociale nelle scuole, nei quartieri, nelle comunità; i progetti di documentazione divenuti archivi per la memoria e al tempo stesso basi per l’innovazione.

 

In un lungo percorso di lavoro di ricerca storico-scientifica e artistica, il progetto “CRT 50” si è declinato in diverse azioni allo scopo di ricostruire la storia di un teatro che con l’originalità e l’impatto di un intervento fortemente innovativo ha radicalmente influenzato il panorama teatrale milanese e italiano, a partire dagli anni 70 fino al primo decennio del XXI secolo.

Il grande lavoro di ricostruzione, a partire dalle premesse politiche e culturali fino all’analisi di quello che il Centro ha poi generato, è iniziato con un rigoroso lavoro sulle fonti conservate nell’archivio della Fondazione Triennale di Milano e costituirà per le nuove generazioni un’eredità fondamentale e la testimonianza di un modello organizzativo-artistico che ha aperto pionieristicamente la strada a un nuovo modo di fare teatro legato all’idea di comunità nell’orizzonte della città.

Fondato nel 1974 da Sisto Dalla Palma (allora docente di Storia del teatro e dello spettacolo all’Università Cattolica, vicepresidente del Piccolo Teatro di Milano e poi segretario generale della Biennale di Venezia) il CRT fu da lui presieduto e animato per oltre trent’anni e divenne in breve tempo il primo e più importante centro italiano nel campo della sperimentazione e della ricerca teatrale.

La sua storia ha profondamente inciso nella vita artistica milanese e nazionale, testimoniando un ampio progetto culturale che negli anni si è saputo rinnovare continuamente grazie allo scambio con numerose generazioni di artisti. 
 


Il Progetto che si è concluso con il convegno del 7, 8 e 9 maggio ha voluto raccontare la storia del CRT con un grande lavoro di recupero in archivio e rinnovare la capacità generativa dell’esperienza del Centro promuovendo esperienze performative, teatrali, ludiche e festive. Inoltre, ha cercato di rilanciare la conoscenza e il contatto diretto con le prassi teatrali professionistiche e sociali dell’ultimo quarto del Novecento e primo decennio del XXI secolo sperimentate a Milano per condividere e rinnovare i modelli di cultura teatrale e di esperienza performativa come strumento costitutivo della crescita, del cambiamento e del benessere dei singoli e delle comunità, e di offrire occasioni di riflessioni sul ruolo politico del teatro e della performance per favorire esperienze di cambiamento sociale.

Il lavoro svolto nell’anno del 50esimo anniversario del CRT ha utilizzato diversi strumenti: lo studio, la ricerca e la catalogazione dei materiali dell’Archivio CRT depositati presso la Triennale di Milano; cinque Dialoghi pubblici su alcuni degli ambiti in cui il CRT ha prodotto innovazione; la Performance “Le Voci di un Teatro”, un lavoro di teatro di comunità; cinque podcast, con la collaborazione di docenti dell’Università Cattolica e del master “Fare radio”, nella forma dello story telling con testimoni dell’identità e della storia del CRT; e il convegno Internazionale di cui si può vedere qui il programma completo.

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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