C’è anche una scuola monzese tra le prime sessanta d’Italia che hanno partecipato al programma Peses dell’Università Cattolica, dedicato agli studenti delle scuole superiori. Nel capoluogo brianzolo, è Marta Cartabia l’ospite del programma di Educazione per le Scienze economiche e sociali ideato e diretto dal professor Carlo Cottarelli. Cartabia è stata Giudice della Corte Costituzionale dal 2011, Vicepresidente della Consulta dal 2014 al 2019 e, da allora fino al 2020, Presidente della stessa Corte. Dal 2021 al 2022 è stata Ministro della Giustizia del Governo Draghi. Oggi, tra l’altro, è membro della Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto, la cosiddetta Commissione di Venezia, e ordinario di Diritto Costituzionale e di Giustizia Costituzionale all’Università Bocconi.
Nel suo intervento, dal titolo “La Corte Costituzionale e il suo ruolo nelle emergenze”, Marta Cartabia si è soffermata sui motivi che hanno portato alla nascita, in Europa, dei giudici delle leggi. «Il diritto è storia, nasce sempre come risposta a un fatto storico» afferma l’ex Presidente della Corte. «L'esperienza storica delle leggi razziali ci ha dimostrato in modo tangibile che le leggi in vigore possono generare gravi ingiustizie. Le Corti Costituzionali, dunque, nascono proprio per contenere questi pericoli, con il compito di assicurare il rispetto dei principi costituzionali anche da parte delle leggi approvate dal Parlamento».
Il format di Peses prevede un intervento breve e stimolante di uno dei docenti e degli esperti che si sono coinvolti nel programma. L’ora successiva è dedicata alle sollecitazioni che partono dalle domande dei giovani presenti. Perché sono proprio gli studenti a dettare la scaletta degli incontri, muovendo il dibattito verso le tematiche per loro più interessanti, desiderosi di conoscere qualcosa di più sul futuro che li attende. A Monza, i giovani vogliono saperne di più sull’Italia e sull’Europa, sui principi fondamentali della nostra Costituzione, sulle garanzie costituzionali durante la recente pandemia, sull’istituto del referendum, sulla parità di genere.
«La motivazione del programma Peses è doppia» spiega il professor Cottarelli, che ha anche tenuto alcuni incontri, come a Cremona e a Milano. «Da un lato vogliamo fornire ai giovani una possibilità di informazione, educazione e trasmissione dei concetti fondamentali delle Scienze economiche e sociali, dall'altro desideriamo condividere con loro l'esperienza di personaggi che possano dare un sostegno morale alla scuola italiana e ispirare il futuro degli studenti». Al Carlo Porta di Monza hanno partecipato circa cento studenti, quattro classi quinte del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale. «Il nostro Liceo ha un forte interesse per i temi dell’attualità e della legalità, per prevenire i comportamenti scorretti, sensibilizzare gli studenti e aprire i loro orizzonti del sapere» dice Giovanna Lacatena, dirigente scolastico del Porta.
«Sono venuta a conoscenza di questo progetto dell’Università Cattolica e mi è sembrato da subito molto interessante» continua Alessandra Pacchioni, docente di Diritto ed Economia e referente del Dipartimento di Diritto ed Economia dell’istituto monzese. «I nostri studenti hanno preparato l’incontro approfondendo il ruolo della Corte Costituzionale e, in particolare, il suo ruolo cruciale durante la pandemia». Le personalità che finora hanno aderito all’iniziativa, disposte a condividere le proprie esperienze e competenze con gli studenti, sono più di quaranta fra economisti, giuristi, imprenditori, giornalisti. Tra loro, anche Mario Draghi, a Perugia. Per le informazioni sulle modalità di partecipazione al programma è possibile inviare una e-mail all’indirizzo programma.peses@unicatt.it.