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L’arte è contemporanea se parla anche di gentrificazione, caro affitti, equilibrio uomo-natura

13 marzo 2024

L’arte è contemporanea se parla anche di gentrificazione, caro affitti, equilibrio uomo-natura

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Aldo Rossi docet: «l’architettura è connaturata al formarsi della civiltà ed è un fatto permanente, universale e necessario».

Analizza la declinazione contemporanea del bisogno atavico e millenario di abitare - in grado di plasmare le società e modificare i contesti - la tappa bresciana di “Eutopia Città, ambiente, comunità”.

Inaugurata il 12 marzo e allestita fino al 16 aprile negli spazi interni ed esterni del Campus di via Garzetta dell’Università Cattolica, la mostra propone i lavori di Marina Cavadini, Barbara Crimella, Oliviero Fiorenzi, Giorgio Mattia, grazie alla curatela degli studenti del DAMS Monica Morosini, Andrea Foschini, Cecilia Franzoni, Benedetta Gobbato, Davide Paoletti, Anita Papa, Sara Ravelli, Yuanfei Ye.

La scultura PerdutamenteNatura di Barbara Crimella offre uno sguardo sul rapporto tra natura, uomo e città. La foglia in lamiera, protesa verso l’alto, diventa metafora di vita continua in relazione con il terreno e l’Università da cui sgorgano ricerca e conoscenza. Al termine della mostra l’opera rimarrà allestita in modo permanente all’ingresso del Campus di via della Garzetta.

Il dittico composto dal video Drip-Dry e dall’incisione Ammofila Arenaria di Marina Cavadini, è un esperimento sul piacere generato dalla stimolazione visiva e uditiva esterna, che permette di riconnettere le persone e la natura. Le trame dell'esistenza umana si fondono con la vastità della natura: un meccanismo viene estrinsecato dall’uso dell’ASMR, dimostrando la forza di interazione tra l’essere umano e la stimolazione ambientale circostante.

L’installazione Ci incontriamo a metà strada, opera di Giorgio Mattia avanza verso il fruitore parla del rapporto di co-dipendenza tra la struttura e l’immagine. Il titolo sintetizza l’auspicio ad una rinnovata armonia nella relazione umana con l’ambiente, per la creazione di un mondo più sostenibile.

Casa del vento, la scultura site-specific di Oliviero Fiorenzi si configura come una riflessione sul concetto di casa come luogo dell’intimità e il mulino a vento, che attivato dall’energia cinetica permette il sostentamento dell’uomo. I materiali di recupero utilizzati avanzano l’ipotesi di riciclo e recupero come vie percorribili per l’adattamento di un rinnovato equilibrio tra contesti naturale o umano.

Un articolo di

Bianca Martinelli

Bianca Martinelli

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Il contenuto sottotraccia a ciò sono fenomeni tutti contemporanei come la gentrificazione, il caro-affitti, lo spopolamento delle aree periferiche in favore dei centri urbani (prima) ed il percorso inverso, con la rincorsa ad accaparrarsi terreni in campagna e spazi verdi (post Covid), non priva di una certa dose di trasfigurazione arcadica.

Già, perché se il termine eutopia è mutato dall’Utopia di Tommaso Moro – testo in cui l’umanista inglese tratteggia il sogno rinascimentale di una società ideale, giocando sull’etimologia greca di outopia, “non luogo” (ou-, “inesistente”), con l’omofono eutopia, “buon luogo” (eu-, “buono, bello”) - i curatori accantonano la vocazione al sogno vagheggiato ma irrealizzabile, in favore di una riflessione sulle necessità concrete di riconoscersi in un territorio, di abitarlo secondo esigenze connesse alla vita di tutti i giorni.

La mostra bresciana è parte dell’edizione 2024 del progetto Itinerari di Arte e Spiritualità che ogni anno dà vita a una esposizione di arte contemporanea coinvolgendo tutte le sedi dell’Ateno (Milano, Brescia, Piacenza, Cremona e Roma) e che quest’anno raduna i lavori di quindici artisti contemporanei.

Dal 2017, come curatori, vengono coinvolti gli studenti dell’Ateneo, grazie alla sinergia tra il Centro Pastorale, coordinato da Padre Enzo Viscardi, e il Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’Arte, con le professoresse Elena Di Raddo, Mariacristina Maccarinelli, Bianca Trevisan e Michela Valotti.

Ingresso gratuito - orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 - sabato dalle 8.00 alle 18.30 Info: itinerari.arte.spiritualita@gmail.com.

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