Diventare genitori mentre si è ancora studentesse o studenti deve essere una scelta possibile. Per questa ragione, l’Università Cattolica ha deciso di sostenerla attraverso una serie di aiuti economici e facilitazioni, con l’auspicio di rendere più serene le carriere universitarie di coloro che si trovano in questa particolare situazione.
Un gruppo di lavoro - coordinato dalla Commissione Pari Opportunità, presieduta dalla professoressa Raffaella Iafrate, con la collaborazione della Direzione Didattica dell’Ateneo e la fondazione per l’erogazione di servizi a tutela del diritto allo studio, Educatt - ha definito le linee guida per il sostegno alla maternità e genitorialità, divenute poi operative per Decreto Rettorale. Il documento, disponibile sul sito a questo link (english version), prevede agevolazioni per le studentesse e gli studenti di tutte le sedi dell’Ateneo, iscritti a uno qualsiasi dei corsi: lauree triennali, magistrali, a ciclo unico, dottorati di ricerca, master.
Pari opportunità e inclusione - Linee guida Equal Opportunities and Inclusion - Guidelines
In particolare, sono previste agevolazioni economiche aggiuntive a quelle che sono già stabilite dalla normativa generale, specie per la determinazione dei contributi universitari durante la fase di gravidanza e allattamento o comunque fino al primo anno di vita del figlio o della figlia.
Inoltre, vengono concesse proroghe delle scadenze di pagamento delle rate, facilitazioni logistiche per accedere ai campus, per sostenere le prove di ammissione ai corsi di studio, per seguire le attività didattiche o sottoporsi agli esami e alle prove finali.
Per esempio, durante le prove di ammissione e gli esami di profitto, le studentesse in gravidanza avranno a disposizione postazioni dedicate, potranno recuperare il tempo impiegato per l’allattamento del neonato. Avranno la precedenza sulle liste d’appello negli esami orali, agevolazioni nei colloqui con le e i docenti. In casi comprovati di gravidanza a rischio, le candidate agli esami in forma scritta potranno sostenere la prova da remoto.