L’International Program and Master in Cultural Diplomacy dell’Università Cattolica (IPCD) è una piattaforma altamente innovativa di formazione e ricerca che ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza e le pratiche della diplomazia pubblica e culturale nelle strategie di politica estera. Esso si basa su una nuova interdisciplinarietà, essendo il primo programma formativo a livello europeo a coniugare cinque diverse aree di studio e ricerca: Public Diplomacy and International Relations; Cultural Diplomacy for the global Reputation of Countries and Cities and as an effective tool for Reconciliation initiatives in post-conflict areas; Business/Corporate Diplomacy; Digital Diplomacy and Global Narratives for the engagement of worldwide audiences.
Impegnandosi nella ricerca e nello sviluppo delle diverse aree della Cultural Diplomacy, l’IPCD mira a costruire ponti e cooperazione e a favorire il dialogo tra le diverse culture, contribuendo a rafforzare legami diplomatici regionali e multilaterali, e a comunicare valori universali e principi che solo la Cultura può trasmettere. In particolare, il Master in Advanced Public and Cultural Diplomacy for International Relations, interamente insegnato in lingua inglese e alla sua ottava edizione, ha l’obiettivo di formare, in un percorso innovativo, multidisciplinare e internazionale, persone con una visione chiara del futuro, che possano operare a livello globale per la costruzione di nuove forme di dialogo tra culture.
Gli studenti che hanno completato il percorso di Master lavorano oggi in molti Paesi all’interno di diverse istituzioni e organizzazioni: Ministeri degli Affari Esteri, Ministeri dei Beni Culturali, Organizzazioni e Fondazioni internazionali, imprese multinazionali, Think Tank e Istituti di Ricerca in Europa, NGO, Società di consulenza globali. Ecco le testimonianze di due Alumni della Class 2024:
«Il Master in Advanced Public and Cultural Diplomacy è stato fondamentale per le mie aspirazioni professionali - ha commentato a margine della cerimonia Manuel Enrique Andrade, FEPORT Policy Advisor. - Mi ha fornito un'istruzione di livello, la sicurezza derivante dalla capacità di collegare le conoscenze teoriche con l'applicazione pratica, un ambiente distintivo in cui gli studenti interagivano regolarmente con direttori, ambasciatori e responsabili politici di alto livello, e un approccio personalizzato ai tirocini, che ha segnato l'inizio della mia carriera. Oggi ricopro il ruolo di consulente politico per la Federazione dei Porti e Terminal Europei (FEPORT) a Bruxelles, rappresentando gli interessi degli operatori portuali e terminalistici europei. Questo ruolo mi permette di contribuire in modo significativo al settore, sentendomi apprezzato e soddisfatto nel mio lavoro».
«Passione e desiderio di leadership, critical thinking e forza nella difesa delle cause: questi sono i valori che il Master in Advanced Public and Cultural Diplomacy for International Relations mi ha trasmesso e che porto avanti nel mio nuovo percorso professionale come Junior Officer, Area Mediterraneo, presso Res4Africa, la Fondazione che opera a sostegno della transizione energetica dell'Africa e che ho conosciuto durante il Master – ha aggiunto Luca Rotondaro, Junior Officer, Med Area at Res4Africa - Attraverso il mio lavoro sto acquisendo le competenze e gli strumenti necessari per realizzare il sogno di contribuire a un mondo di pace».
Percorsi, professioni, visioni concrete accomunate e ben rappresentate dalle parole conclusive di una delle diplomande, Tegan Thorogood, che ha condotto l’intera cerimonia, a nome di tutti gli studenti: «Mentre ci prepariamo a tornare nei nostri Paesi sentiamo che resteremo uniti grazie a un'esperienza unica, vissuta e condivisa. Qui abbiamo imparato che la diplomazia, lo scambio culturale e la pace non sono risultati una tantum, non sono mete, sono azioni continue: ascoltare profondamente, porre le domande giuste e rimanere aperti a prospettive che vanno oltre la propria sono impegni che durano tutta la vita. Quindi, anche questa cerimonia non è la fine di un capitolo o di un viaggio. E non è un inizio: è una continuazione, di ciò che ci è stato affidato e di ciò che ora porteremo avanti».