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La Madre di Sapienza illumina la Cattolica

06 dicembre 2022

La Madre di Sapienza illumina la Cattolica

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«Un viso di fanciulla da ammirare, che invita a raccogliersi in preghiera». Con queste parole il vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, ha salutato la Madre di Sapienza, la scultura linea realizzata da Sergio Lotta che ha trovato posto nella cappella del campus di Santa Monica della sede di Cremona dell’Università Cattolica, a lato dell’ambone.

Realizzata in legno di cirmolo, la scultura, alta 156 centimetri, ha uno stile pulito ed essenziale, volto a richiamare le sculture medievali. È composta da due elementi: Maria, madre di Sapienza che insegna ai suoi figli come ottenerla, attraverso la meraviglia, lo stupore, l'incanto. È raffigurata in cammino, il piede sinistro avanti, le mani incrociate sul petto, il collo teso verso l'alto, il viso dolce e fanciullesco, i capelli raccolti in un fazzoletto. Un cammino che tende «verso l’infinito e l’eterno» ha sottolineato nel suo intervento introduttivo don Maurizio Compiani, assistente pastorale del campus di Cremona che aggiunge «nella nostra cappella mancava un segno mariano, questa scultura è la prima proprietà della cappella, un’opera superiore alle mie aspettative».

Maria appare sospesa sopra un libro aperto, secondo elemento della scultura, facendo emergere un disegno complessivo che nella sua essenzialità sembra volere cercare una sintesi fra bellezza, cultura e spiritualità. Elementi questi ultimi che Mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, ha definito come espressione di «quel dialogo costante che cerchiamo di portare avanti come ateneo. La Madonna di Sapienza è la sintesi mirabile di tutto questo, si tratta di un'opera profetica, capace di illuminare il cammino dell'Università, luogo ricco di sapienza antica».

L’autore, Sergio Lotta, è medico di professione, ma appassionato di ebanisteria ed è figlio d'arte, in quanto il padre è stato uno straordinario intagliatore. Dal padre, Lotta ha ereditato attrezzi e talento, mentre a convincerlo a scolpire la Madre di Sapienza è stata l’amicizia con il committente Virginio Compiani

Alla cerimonia di dedicazione della scultura, moderata dalla studentessa Annalisa Abellonio, hanno partecipato anche il direttore di sede Angelo Manfredini e il vicedirettore Matteo Burgazzoli.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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