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La psicologia in prospettiva one health

01 marzo 2024

La psicologia in prospettiva one health

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Una nuova frontiera si è aperta per la psicologia: la prospettiva one health, riconosciuta dalla World Health Organization come un approccio integrato alla salute fondato sull’interconnessione fra dimensione umana, animale e ambientale. Un approccio che abbraccia la salute della persona, l’alimentazione e l’ambiente. 

Per rispondere alla domanda su cosa sia realmente la salute oggi e come la psicologia possa rispondere alle sfide che la riguardano, sono stati organizzati in Università Cattolica alcuni seminari nell’ambito della nuova Laurea Magistrale di Psicologia in "Consumer Behavior Psychology Applied to Food, Health, and Environment" attiva nel campus di Cremona con il patrocinio del Dipartimento di Psicologia.

«L'approccio one health si basa sull'idea che la salute di esseri umani, animali e ecosistemi sia intrinsecamente collegata e che la gestione delle malattie e della salute dovrebbe essere affrontata in modo collaborativo e interdisciplinare - ha dichiarato Guendalina Graffigna, coordinatrice della nuova proposta formativa di Cremona -. E i professionisti della salute umana (tra cui gli psicologi), della sanità animale, dell'ambiente e di altre discipline devono lavorano insieme per comprendere e affrontare le sfide globali». 

Quello odierno è uno scenario elettivo in cui emerge evidente il ruolo crescente e riconfigurato del cittadino: i comportamenti di consumo alimentare, le condotte di salute e gli stili di vita, oltre ai risultano aree di analisi ed intervento cruciale per il prossimo futuro.

Il cittadino è sempre più interessato e attento nelle sue scelte in ambito alimentare e di salute, preoccupato dell’impatto ambientale delle sue condotte di vita, e promuove comportamenti “pro” sostenibilità ambientale. D’altra parte, è oggi sempre più disorientato e spaventato, e rischia di incorrere in fake news e comportamenti critici. 

In questo scenario, uno sguardo che coniughi competenze psicologiche per la comprensione e la modifica dei comportamenti con conoscenze scientifiche aggiornate circa la salute e la nutrizione umana, e con competenze metodologiche ed analitiche avanzate può aiutare ad equipaggiare le aziende, le istituzioni e i diversi stakeholders nel comprendere, prevedere e riconfigurare in ottica di promozione della salute e maggiore sostenibilità i comportamenti degli individui e dei gruppi.

Proprio per questo motivo, i seminari vedranno confrontarsi, in un dialogo costruttivo e multidisciplinare, docenti della facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica con esperti delle tematiche della salute, dell’alimentazione e dell’ambiente. 

Il primo dei tre incontri del ciclo “Psychology in the Future: Bridging the Gap between Food, Health, and Environment”, intitolato “Building wellness bridges: one health approach in halth prevention” si è svolto lo scorso 21 febbraio nella sede milanese dell’Università Cattolica. Hanno partecipato il coordinatore del comitato etico di Fondazione Veronesi Marco Annoni e Giovanni Aresi, ricercatore presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica. 

Annoni ha parlato del forte bisogno di interpretazione psicologica dei comportamenti di prevenzione e salute che oggi tutti i cittadini avvertono nella loro quotidianità mentre Aresi ha sottolineato la necessità di affrontare il tema della salute con metodologie partecipative in grado di coinvolgere le persone nella ricerca e nella messa in atto di stili di vita salutari. Per questo motivo secondo Aresi gli psicologi di domani «dovranno essere attrezzati con una serie di conoscenze teoriche per cogliere la complessità dei processi di promozione della salute nonché competenze per costruire progetti di ricerca-intervento in collaborazione con gli stakeholders, le organizzazioni e i cittadini».

«Per questi motivi - ha continuato Graffigna - con la nostra nuova laurea magistrale abbiamo l’obiettivo di formare futuri psicologi in grado di interpretare e di agire in maniera multidisciplinare con esperti provenienti sia dalle hard sia dalle social science un cambiamento comportamentale dei cittadini verso forme di salute a 360°». 

I prossimi incontri sono previsti in primavera e tratteranno, rispettivamente, di alimentazione e Mindful Eating - con il contributo di Francesco Pagnini e Valeria Rapetti di Barilla (9 aprile dalle 17.30 alle 18.30) - e di strategie di nudging per la sostenibilità ambientale con la psicologa Paola Iannello e Francesco Pozzi di A Better Place (21 maggio dalle 17.00 alle 18.00). I seminari si svolgeranno nella sede milanese dell’Università Cattolica con la possibilità di collegamento streaming. 
 

Un articolo di

Mariarosaria Savarese

Mariarosaria Savarese

ricercatrice dell'EngageMinds HUB – Consumer, Food & Health Engagement Research Center

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