Quando le si chiede di parlare dell’Università Cattolica, non riesce a farlo senza utilizzare l’aggettivo possessivo. «La mia università», per Bianca Consul, è quella dove si è laureata in Filosofia, prima nel corso di laurea triennale e poi in quello magistrale. È l’ateneo dove ha scelto di fare il dottorato di ricerca e nella cui biblioteca sta preparando la tesi in “Studi umanistici. Tradizione e contemporaneità” sulle opere di Karl Leonhard Reinhold, in particolare sulla teoria del realismo logico. La Cattolica è, prima di tutto, il luogo dove Bianca ha capito chi è e qual è il suo pezzo di mondo. «Studiare dà senso alla mia esistenza» racconta la dottoranda. «La grande speranza, per me, è rimanere nel campo accademico, sebbene sappia che è un percorso lungo e tortuoso. Ma sono pronta ad affrontarlo».
Nel frattempo il suo percorso magistrale, con profilo Teoretico - logico - epistemologico, si è coronato vincendo il Premio di laurea Fondazione Grazioli dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. «L’emozione è stata fortissima» prosegue Bianca. «Soprattutto perché ad assegnare questo riconoscimento è stata un’istituzione storica milanese, nata per volontà di Napoleone, che annovera, tra coloro che ne hanno fatto parte, Alessandro Manzoni, Alessandro Volta, Achille Ratti, Camillo Golgi, Giosuè Carducci».