Nasce a Legnano "La storia tra le righe", prima edizione di un Festival di Letteratura Storica che dal 14 al 16 aprile animerà le sale del Castello Visconteo e di Villa Jucker, sede dell’associazione Famiglia Legnanese. Su impulso di Fondazione Palio e del Comune di Legnano, il Festival è stato ideato e curato da Incipit Eventi culturali e letterari di Amanda Colombo, con la collaborazione dell’Università Cattolica e in particolare del master di 1° livello in “Museologia, museografia e gestione de beni culturali”, dell’Università Statale di Milano, dell’Università degli Studi Milano Bicocca e da Fondazione Arte della Seta Lisio-Firenze.
Nel maggio del 1176 a Legnano le truppe della Lega Lombarda riuscirono nell’impresa di arrestare la calata dell’esercito imperiale di Federico Barbarossa, in una leggendaria battaglia ricordata secoli dopo anche in un'opera di Giuseppe Verdi e nell’Inno di Mameli. Proprio il legame con un avvenimento del passato così importante per la storia d’Italia - celebrato annualmente sin dal 1935 con la rievocazione storica del Palio di Legnano - fa della città lombarda la sede ideale per ospitare un festival dedicato alla Storia antica, moderna e contemporanea in tutte le sue diverse declinazioni, dalla narrativa alla saggistica, dai laboratori per bambini ai libri per ragazzi, dai testi accademici alle graphic novel, dalle inchieste giornalistiche alle riflessioni sulle questioni dell’attualità.
Ad inaugurare il Festival, venerdì 14 aprile alle 21, sarà lo scrittore Marcello Simoni, che partendo dai suoi più recenti romanzi guiderà gli spettatori alla scoperta di come nasce un romanzo storico, tra fatti veri ed elementi narrativi, in un incontro dal titolo La Storia nelle storie: la magia del romanzo storico.
Le mattine di sabato e domenica saranno dedicate a incontri accademici organizzati in collaborazione con le università milanesi partner della manifestazione: la nota antichista Laura Pepe, docente alla Statale di Milano, racconterà gli inaspettati parallelismi con l’oggi della vita sociale, familiare e politica nella Grecia Classica (Niente è più moderno della Grecia Antica, sabato ore 11), mentre Duccio Balestracci, con la partecipazione di Paolo Grillo, illustrerà l’avventurosa e spregiudicata vita di uno dei personaggi più significativi del Rinascimento italiano, Federico da Montefeltro (L’altra faccia della medaglia, domenica ore 11).
Nei pomeriggi sono previsti incontri con autori di narrativa e saggistica storica fra i più noti e amati dal pubblico italiano, che presenteranno le loro opere più recenti.
Sabato si susseguiranno Paola Cereda (Resistere per esistere, ore 15), fresca vincitrice del Premio Wondy-Giuria popolare, con una storia di Resistenza ambientata fra le miniere di ferro dell’Isola d’Elba, dove la vita è difficile sempre, ma ancor di più se sei donna, sola, e la Guerra cerca di portarti via quello che ami; Federico Canaccini (Suona, suona campanina, ore 17), noto storico medievista, ripercorre le 21 battaglie più importanti del Medioevo, le evoluzioni tecnologiche, le trame politiche e le strategie militari che hanno caratterizzato i cosiddetti “Secoli bui”; Fulvio Ferrario (Datemi un martello, ore 19), pastore valdese, illustrerà la storia di Lutero e della Riforma, e dei risvolti che questa ha avuto sulla contemporaneità, in occasione della ristampa del Grande Catechismo di Lutero. La giornata si conclude con Marco Buticchi (Egittomania, ore 21), che in occasione del centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon, racconta cosa ha portato al celebre ritrovamento e regala un’affascinante ipotesi sul mistero della morte del Faraone bambino.
Domenica sarà la volta del giornalista e storico Luigi Barnaba Frigoli (Se vuoi che una cosa venga fatta chiedi a una donna, ore 15), che partendo dalla straordinaria figura di Bona Lombardi, racconterà la forza delle donne nei secoli, la loro capacità di combattere, la fine abilità politica e l’astuzia con cui hanno saputo mantenere solidi regni e potere stabile; della scrittrice Carla Maria Russo (Il miraggio di Ellis Island, ore 17), con l’avvincente storia di due donne italiane immigrate nell’America del Primo Novecento, una che uccide per difendersi e la prima avvocata della storia che si batte per salvarle la vita; di Alessandro Milan (Il segno della memoria, ore 19), giornalista di lungo corso a Radio 24, che partendo da una pietra d’inciampo sotto casa sua, ripercorre le storie di partigiani silenti nella Milano della Resistenza, dei loro piccoli atti eroici dimenticati, la cui memoria merita di essere ripristinata.
Tre i laboratori a tema storico dedicati ai più piccoli: Mistero al Castello (sabato ore 11, dai 10 anni), un giallo medievale per giovani investigatori, nel quale i piccoli partecipanti si trasformeranno in Giovani Cavalieri del Quinto Sigillo in perlustrazione dei mille anfratti segreti del Castello per scoprire chi ha ucciso il conte Bartolomeo Antony Nicolis-Galanti, con Fausto Vitaliano, sceneggiatore di punta di Disney Italia; Dov’è finito il tesoro degli Allahakbarries? (domenica ore 11, dagli 8 anni), una caccia al tesoro al Castello con enigmi, trucchi e misteri da risolvere per arrivare all’agognato scrigno, con Luca Crovi, tra i massimi esperti in Italia di letteratura di genere; Alla scoperta del Castello: storia e storie delle contrade (domenica ore 16, 4-8 anni), una lettura animata con laboratorio sul Palio e le Contrade, un’avventura fatta di risate, emozioni e tanta fantasia, a cura di Fortuna Nappi.
L’incontro di chiusura del Festival (Anticostituzione, domenica 16 aprile alle 21) è affidato all’ex magistrato, giurista e saggista Gherardo Colombo, con una riflessione sulla Carta costituzionale a 75 anni dalla sua entrata in vigore, per rileggere con occhi nuovi il documento fondativo del nostro vivere civile, e interrogarsi su quale sia la strada da imboccare per costruire una società più giusta.
Gli incontri saranno moderati da Amanda Colombo, ideatrice e curatrice del Festival, Alessio Francesco Palmieri Marinoni, storico della moda e del costume, e Laura Defendi, giornalista.