Dal momento dell’elezione fino al messaggio contenuto nell’ultima Enciclica, Dilexit nos, interamente dedicata alla spiritualità del Sacro Cuore, quella tra Papa Francesco e l’Università Cattolica è stata un’amicizia istintiva e profonda, nata nel segno di un’immediata consonanza tra il Pontefice venuto «quasi dalla fine del mondo» e l’Ateneo fondato da padre Gemelli. Un’amicizia che ha trovato manifestazione nei ruoli di prestigio che la Santa Sede ha sempre voluto riconoscere al Rettore dell’Università Cattolica e che, nello stesso tempo, si è espressa in un’articolata comunanza di intenti. La riflessione sull’ambiente affidata all’Enciclica Laudato Si’, l’appello al dialogo e alla collaborazione tra i popoli di Fratelli tutti, la necessità di un radicale ripensamento dei paradigmi economici e, soprattutto, l’impegno per un nuovo Patto educativo globale sono gli esempi più evidenti di un legame che, di anno in anno, si è fatto sempre più stretto e più efficace.
Come dimostrato anche nell’ultimo affettuoso incontro in Vaticano con la comunità dell’Università Cattolica e del Gemelli, mercoledì 16 aprile, in cui il Papa ha ringraziato per le cure ricevute al Policlinico. «Il Papa – ha ricordato il Rettore Elena Beccalli ai microfoni del TgR Rai Lombardia - ha mostrato vicinanza nei confronti del nostro Ateneo e del Policlinico in moltissime occasioni. Anche nella fragilità e nella malattia di quel momento ha manifestato una grande gioia, non si è risparmiato, ha saputo dare un gesto e un sorriso a ognuno di noi, proprio a dire quanto fino alla fine si sia speso per il suo popolo».
Un ultimo regalo, voluto da Papa Francesco nei giorni della Settimana Santa e giunto a destinazione poco dopo la sua morte, è la piccola statua di Nuestra Señora de Luján, che la Rettrice Elena Beccalli, ha trovato ad attenderla a Casa Santa Marta, dove si era recata a rendere l’ultimo omaggio al Pontefice. La statuetta rappresenta la Vergine miracolosa venerata nel Santuario di Luján (a circa 70 km da Buenos Aires), patrona di Argentina. Non solo un segno di ringraziamento, ma anche e specialmente la conferma di un’amicizia destinata a sfidare il tempo è la piccola statua.