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Le idee di business degli studenti per le grandi aziende

19 gennaio 2024

Le idee di business degli studenti per le grandi aziende

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È la tutela dell’ambiente a farla da padrone alla Business Analyst Cup, la competizione disputata nell’ambito del corso di “Sistemi informativi a supporto delle decisioni aziendali” della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica, laurea magistrale in Management per l’impresa. Giovedì 11 gennaio il Lorama Group, composto da Lorenza Siani, Alessandro Marcon, Roberto Raffaeli, ha collezionato il maggior numero di voti sbaragliando gli altri sei gruppi finalisti che, riuniti nella Cripta dell’Aula Magna, in soli dieci minuti, a colpi di analisi, dati, previsioni, hanno dovuto convincere la giuria sulla fattibilità o meno della propria idea di business.

A giocare a favore di Lorama Group un project work dedicato al sistema di teleriscaldamento, messo sotto la lente con l’obiettivo di migliorare la sua capacità, tramite l’utilizzo di pratiche più efficienti, ma anche favorirne l’utilizzo su scala più ampia ai fini di una più rapida transizione ecologica del nostro Paese. Un’idea di business pensata ad hoc per l’azienda A2A, tra le principali protagoniste del mercato energetico nazionale, e nella cui messa a punto gli studenti si sono avvalsi della collaborazione della società di consulenza EY. Tra i valori aggiunti del progetto - che ha avuto come focus la città di Brescia dove il teleriscaldamento è già attivo da anni e serve il 70% degli edifici cittadini (circa 177.700 appartamenti) - l’utilizzo di modelli di machine learning per prevenire guasti nella rete distributiva, evitando così di causare disagi nel servizio ai clienti finali.

Un primo posto che i componenti del gruppo vincitore si sono aggiudicati rispettando tutti i criteri necessari per salire sul podio - completezza del progetto, originalità dell’idea, presentazione fatta in aula, relativa fattibilità economica - e che è valso un riconoscimento calcolato nella valutazione finale dell’esame. Data On Us Intesa San Paolo; DMM Group - Banco BPM; iteam Esselunga; Tech4u Gruppo Kering; Stonepoints Partners Credite Agricole Assicurazioni; System Group Sky: questi gli altri sei team finalisti all’edizione 2023-2024 assieme con Lorama Group, e i cui progetti sono stati selezionati tra i 19 presentati dagli oltre 100 studenti che inizialmente hanno aderito alla competizione. Quattordici i partner della Business Analyst Cup: nello specifico sette aziende come A2A, Banco Bpm, Credit Agricole Vita – Credit Agricole Assicurazioni, Esselunga, Kering, Sky, che hanno fornito il caso reale su cui elaborare lo studio di fattibilità, e sette società di consulenza, vale a dire Accenture, Bip, Be Shaping The Future Management Consulting, EY, Kpmg, PWC, Spindox, che hanno affiancato le squadre nella stesura del project work.

«Grazie a voi, i nostri studenti hanno potuto assaporare quello che nel concreto è il lavoro in azienda», hanno detto Enzo Rocca e Antonio Sorrentino, coordinatori dell’iniziativa e docenti del corso, rivolgendosi alle aziende che hanno votato per decretare il vincitore. «In questo modo hanno potuto sperimentare anche le difficoltà con cui bisogna fare i conti quando si prende in carica un progetto. Per esempio, relazionarsi con la società di consulenza, recuperare le informazioni necessarie, trasformare le idee in un piano di business reale e fattibile. Ecco perché crediamo che questa sia un’esperienza che rientra in un’idea di formazione dove, accanto alla teoria, un ruolo fondamentale è giocato dalla pratica sul campo».

Il contest, ormai giunto alla sua sesta edizione e promosso con il Servizio Stage & Placement dell’Ateneo, ha preso avvio a settembre, in concomitanza con l’inizio del corso tenuto dai professori Rocca e Sorrentino. Le lezioni in aula sono servite per fornire i concetti e le metodologie necessari per mettere gli studenti nelle condizioni di lavorare allo studio di fattibilità di un sistema informativo di supporto alle decisioni aziendali. In particolare, sono state prese in esame le ultime evoluzioni delle tecnologie informatiche: big data, intelligenza artificiale, machine learning, blockchain, cloud computing, solo per citarne alcune. Il percorso didattico si è arricchito anche di interessanti testimonianze professionali. Come gli approfondimenti aziendali proposti da Credem, TXT, Autostrade, Zucchetti, e le case history portate in classe dalla Polizia di Stato sui diversi utilizzi dei data analytics, anche al di fuori degli ambiti organizzativi.

 

Un articolo di

Katia Biondi

Katia Biondi

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