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Le nuove parole della politica

14 novembre 2022

Le nuove parole della politica

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«Oggi è importante la ricognizione di parole nuove attraverso le quali emergono idee, sentimenti, pensieri, spirito dei tempi»: con queste parole il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, ha introdotto la presentazione del volume a cura di Guido Formigoni e Luciano Caimi, “Dizionarietto di politica. Le nuove parole” (editrice Morcelliana), svoltasi in Università Cattolica lunedì 7 novembre e promossa dall’Associazione “Città dell’Uomo.” Esprimendo apprezzamento per le voci del “dizionarietto”, illustrate in modo efficace e sintetico, con utili spunti di riflessione e di idee, il rettore ha sottolineato quanto sia essenziale capire il significato di certi termini (ad esempio populismo, sovranismo, migrazione, democrazia) che in base all’evolversi dei tempi e delle situazioni assumono senso e significato diverso.

Sulla linea unitaria che permea il volume, intesa come attenzione al rapporto tra etica e politica, si è soffermato il moderatore dell’incontro, il giurista Gabrio Forti che ha anche aggiunto: «Se oggi dal punto normativo c’è l’abbondante ricorso alla decretazione d’urgenza e alla formulazione di norme troppo generiche, si consideri ulteriormente che gli elementi che avvelenano la politica sono presentismo, semplicismo e sensazionalismo».

Su questa scia il senso complessivo del volume e il filo visibile che lega i cinquanta lemmi «è quello di libertà, uguaglianza e fraternità, riletti alla luce della contemporaneità», come ha affermato il costituzionalista Enzo Balboni, che peraltro ha elogiato la bibliografia aggiornata a corollario delle singole voci.

Nell’ottica d’insieme del volume, il politologo Damiano Palano ha evidenziato che «le singole voci del dizionarietto rappresentano tanti tasselli che vanno a costruire il mosaico di riflessione sulla visione politica che mette al centro non il potere ma le relazioni comunitarie che strutturano la società».

Il concetto di relazione non può essere disgiunto da quello della formazione dei cittadini. Si è inserito in questo contesto l’intervento della pedagogista Milena Santerini che si è soffermata sul concetto di cittadinanza collegato con quello di inclusione: «Le sfide della cittadinanza in relazione all’attualità comprendono l’allargamento della cittadinanza in senso giuridico, la partecipazione attiva, l’appartenenza, l’adesione a un progetto civico: strumenti che ci permettono di diventare cittadini. Il merito, in tale ottica, è un valore che non si può contrapporre a uguaglianza».

A chiudere la presentazione del volume sono intervenuti i due curatori, lo storico Guido Formigoni e lo storico della pedagogia Luciano Caimi, i quali hanno confermato che obiettivo del volume è essere motivo di riflessione politologica. Hanno poi richiamato il pensiero caro a Giuseppe Lazzati, fondatore dell’associazione “Città dell’Uomo”, sul “ben pensare politicamente” e hanno evidenziato che il “dizionarietto” non è uno strumento per addetti ai lavori, ma un testo divulgativo suscettibile di riflessioni e approfondimenti che in una prossima ristampa potrebbero diventare ulteriori voci, al fine di contribuire a quel processo di conoscenza e nuova consapevolezza che sono alla base di una democrazia sempre più matura.

Un articolo di

Agostino Picicco

Agostino Picicco

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