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«Le risorse per la Sanità sono l’investimento più grande»

20 dicembre 2021

«Le risorse per la Sanità sono l’investimento più grande»

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«Le risorse per la Sanità sono l’investimento più grande per la qualità di vita delle persone. Ma da sole non bastano: occorrono quelle riforme che proprio nel libro del professor Ricciardi sono ben tracciate e descritte» – così il Ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo il 20 dicembre alla presentazione del libro del professor Walter Ricciardi, Ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica e consigliere del Ministro della Salute per l’emergenza da coronavirus, dal titolo “Sanità pubblica. Scienza e politica per la salute dei cittadini” (ed. Vita e pensiero), che si è tenuta presso il Polo Universitario “Giovanni XXIII” del campus di Roma della Cattolica.

«Con il professor Ricciardi – ha proseguito il Ministro - abbiamo lavorato fin dall’inizio della pandemia in mesi senza precedenti nella storia del nostro Paese, in cui scienza, istituzioni e accademia si sono trovate davanti ad una sfida enorme, e lo abbiamo fatto sempre nel nome dell’evidenza scientifica».

«In questo libro – ha sottolineato Speranza – sono descritte le due cose essenziali per il futuro del nostro Paese: anzitutto, la consapevolezza e la fiducia nella cultura costituzionale del nostro Servizio Sanitario Nazionale, perfettamente riassunto nell’art. 32 della Carta, dove la parola chiave è “individuo”, cioè essere umano: il diritto a essere curati è un diritto universale. E il rafforzamento, proprio sulla base di questa consapevolezza, di strutture e organizzazioni che ci consentano di rendere quel dettato costituzionale una realtà per tutti i cittadini, a partire dal tema delle risorse umane, primo punto fondamentale del rafforzamento del sistema, problema non ancora completamente risolto dati i limiti imposti dai modelli di programmazione della spesa pubblica».

Politica e scienza, ospedale e territorio, assistenza domiciliare e sociosanitaria, comunicazione e informazione, pubblico e privato: questi i temi del libro e contemporaneamente le sfide attuali per la Sanità pubblica in Italia. Il coronavirus ha messo il nostro Paese, l’Europa e il mondo di fronte ad una prova inedita, una crisi mai vissuta a livello globale da decenni. Una crisi che ora non bisogna sprecare, agendo concretamente e con riforme solide dell’intero sistema.

«Politica, scienza e sanità in questo periodo concordano – ha esordito il professor Walter Ricciardi nel suo intervento. – Il libro, scritto in collaborazione con Chiara Cadeddu, Giovanna Elisa Calabrò e Fidelia Cascini, è diviso in tre parti, a partire dalla storia del Servizio Sanitario nazionale dalla sua nascita del 1978, passando per i temi della governance del sistema sanitario fino alla trattazione degli argomenti fondamentali della leadership e delle risorse umane”.

«La pandemia ha sfidato il nostro sistema salute – ha continuato Ricciardi – Ora la politica deve credere nella Sanità come motore di sviluppo, riorganizzando il Servizio Sanitario Nazionale, dalla prevenzione all’assistenza, dalla rivoluzione digitale alla genomica, dal rimodellamento del rapporto fra Stato, Regioni e Province fino a quello fra ospedale e territorio, pubblico e privato».

«L’idea della collana che ospita questo volume, intitolata “Piccola biblioteca per un Paese normale – ha detto Aurelio Mottola, direttore della casa editrice “Vita e pensiero” – è nata nel marzo 2020, proprio all’inizio della pandemia. Le emergenze rivelano sempre chi siamo, nel bene e nel male e al di là delle apparenze, e così è avvenuto anche in Italia dove sono emerse criticità sedimentate da decenni che impedivano all’Italia di essere "un Paese normale". Questo libro – ha concluso l’editore – è un’analisi documentata e schietta dei problemi e delle prospettive concrete per il loro superamento».

«Il futuro non è una destinazione in attesa del nostro arrivo: il futuro va costruito – ha concluso il professor Ricciardi, rivolgendosi particolarmente agli studenti e agli specializzandi in aula. – Noi stiamo costruendo tutto questo per voi, ma dovrete essere voi la parte attiva e i veri protagonisti delle sfide che ancora ci aspettano».

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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