«Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto»
Coco Chanel
Si può abbandonare il proprio tran tran quotidiano e decidere di vivere in barca, in giro per i Caraibi, con tutta la famiglia? È la sfida in cui si lanciano i protagonisti del romanzo La sposa del mare (NNE) della scrittrice americana Amity Gaige: una coppia sposata, Michael e Juliet, con due figli piccoli, si mette in viaggio rischiando il proprio patrimonio alla ricerca di una nuova felicità. Il romanzo si sviluppa a due voci, dal diario di bordo di lui, che nella vita fa l’assicuratore – schietto e romantico –, al racconto di lei, dottoranda in letteratura – più profondo e riflessivo e alla ricerca di un nuovo presente tra le onde. «Al mare non importa chi sei» scrive Michael, «ed è stato in quel momento che ho pensato che avremmo potuto farlo. Che la barca avrebbe fatto bene a entrambi. Al mare non importa chi sei. Mi sembrava un’ottima idea». «Stavo seduta con la schiena contro l’albero della barca», scrive Juliet «sognavo ad occhi aperti. Era l’effetto che mi faceva l’orizzonte. Quella linea costante fra cielo e mare mi svuotava la testa. Foulard di pensieri estratti senza fatica dal cappello di un mago».
«La bellezza non sta né dentro né fuori, sta nell’aria che ti circonda»
Coco Chanel
Una raccolta di pensieri sulla quieta meraviglia che ci circonda e di cui spesso non siamo consapevoli: ecco cos’è Questo immenso non sapere (Einaudi) della poetessa Chandra Livia Candiani. Un libro disordinato, come lo definisce lei stessa, adattissimo per una lettura ispirante tra una camminata e l’altra in montagna o in città o al mare: «Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare, con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare la paura». La Candiani è una dei poeti scelti da Jovanotti con Crocetti nell’antologia Poesie da spiaggia (Crocetti editore), dove trovate anche Clemente Rebora e san Francesco, oltre a Costantino Kavafis, Pablo Neruda, Emily Dickinson e tanti altri, anche meno noti al grande pubblico, come Bartolo Cattafi: «Aveva al timone mani salde, / occhi acuti per tutto / isole, scogli, cuori. / Comunque ero caduto in tentazione. / Era questo lo scopo delle isole» (Timoniere).
«Ridare mistero alle donne è ridare loro la gioventù»
Coco Chanel
Per chi cerca un romanzo giallo, voluminoso ma non troppo impegnativo (e a lieto fine), consigliamo Nita Prose, La cameriera (La nave di Teseo): tra i best seller segnalati dal “New York Times”, è la storia di una cameriera di un albergo di lusso, Molly Maid (!), abbandonata dalla madre e cresciuta dalla nonna, ormai scomparsa ma ricordata sin dalle prime righe attraverso le sue perle di saggezza, come ad esempio «Se ami il tuo lavoro, non lavorerai mai un giorno nella tua vita». E in effetti Molly, maniaca della pulizia, ama il suo lavoro ma all’improvviso precipita in un incubo quando si ritrova sospettata di un omicidio avvenuto in una delle camere a lei assegnate; un’emergenza che le farà scoprire di non essere poi così sola come pensava. «Sono la cameriera d’albergo. So tante cose di te. Ma tu cosa sai di me?», si legge nel prologo. Un pizzico di mistero che potrebbe ben accompagnarvi in vacanza.
Sempre della casa editrice diretta da Elisabetta Sgarbi è un altro giallo best seller di questa estate, anche nella libreria Vita e Pensiero: Joel Dicker, Il caso Alaska Sanders, seguito di La verità sul caso Harry Quebert.
Trovate tutte le citazioni di Chanel nel libro dalla setosa copertina, rigorosamente nera, Coco secondo Coco (L’ippocampo).
Buona estate e non dimenticate di mettere in valigia il vostro profumo preferito: «Se lascio una mia giacca da qualche parte, si deve sapere che è la mia».