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Luigi Pasinetti, l’economista cresciuto alla scuola di Keynes

31 gennaio 2023

Luigi Pasinetti, l’economista cresciuto alla scuola di Keynes

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Si è spento martedì 31 gennaio all’età di 92 anni Luigi Lodovico Pasinetti, professore emerito dell’Università Cattolica. Esponente di spicco del moderno approccio classico e post-keynesiano all’economia politica, è sempre stato molto apprezzato dagli economisti di ogni Paese e orientamento. Si era laureato in economia all’Università Cattolica e aveva proseguito la sua preparazione scientifica all’Università di Cambridge in Inghilterra dove aveva conseguito il Ph.D degree. Suoi maestri italiani furono Francesco Vito, già rettore dell’Università Cattolica, e Siro Lombardini, mentre all’estero fu allievo di Richard M. Goodwin, Wassily Leontief, Nicholas Kaldor, Joan Robinson e Piero Sraffa. Dopo aver trascorso periodi di studi nelle Università di Harvard (Usa), Oxford e Cambridge UK (qui aveva insegnato presso il King’s College), nel 1963 conseguì la libera docenza in Economia politica.

Nel 1964 fu chiamato alla facoltà di Economia e commercio dell’Università Cattolica per ricoprire la cattedra di Econometria e poi di Analisi economica (dal 1981 al 1999). Dal 1980 al 1983 fu anche preside della facoltà di Economia e commercio e dal 1984 al 1987 fu direttore del Dipartimento di Scienze economiche. Fu Visiting Professor in diverse università straniere, tra cui l’Università Columbia di New York; l’Istituto Statistico Indiano di Calcutta e di New Delhi, India; le Università di Carleton e di Ottawa, Canada; l’Università di Kyoto, Giappone; l’Università della California del Sud, Los Angeles; l’Università di Sydney, N.S.W., Australia; lo WIDER, Università delle Nazioni Uniti, Helsinki, Finlandia.

È stato presidente della Società Italiana degli economisti, membro del Comitato esecutivo della International Economic Association, presidente della Confederation of European Economic Associations, e della European Society for the History of Economic Thought. È  stato membro di diverse accademie scientifiche, tra cui l’Accademia Nazionale dei Lincei, e l’Istituto Lombardo, Accademia di Scienze e Lettere. È stato membro dei Comitati scientifici di varie Istituzioni, tra cui la Fondazione “Raffaele Mattioli” di Milano e la Fondazione "Luigi Einaudi" di Torino. È stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Invernizzi per l’Economia (1997); e il premio St. Vincent per saggi in economia (1979) e per la carriera scientifica (2002). Dal 1978 è stato eletto Fellow della Econometric Society e dal 1999 è stato eletto Honorary Fellow del Gonville & Caius College dell’Università di Cambridge.

Iniziò la sua attività scientifica pubblicando una formulazione matematica del sistema teorico ricardiano. Negli anni Sessanta partecipò a vari dibattiti internazionali nel campo della teoria economica, legando il suo nome al “teorema Pasinetti” secondo cui il tasso di profitto e la distribuzione del reddito sono legati alla propensione al risparmio dei "capitalisti", ma sono indipendenti dalla propensione al risparmio dei “lavoratori”.

I suoi studi lo hanno portato all’elaborazione di nuovi strumenti analitici (come l’analisi dei settori verticalmente integrati versus l’analisi ‘input-output’) e alla proposta di innovazioni nella stessa metodologia economica, specialmente con riferimento a una separazione di base delle relazioni tipiche delle società industriali da quelle specifiche relazioni che concernono invece gli aspetti istituzionali nel quadro di una spiegazione teorica più moderna ed efficace.

Le tematiche analizzate da Pasinetti sono legate a settori molto attuali: dalle politiche riguardanti i salari, all’occupazione della forza lavoro alla sostenibilità del debito pubblico. Tra gli anni Sessanta e Ottanta si confrontò dialetticamente con noti economisti di fama internazionale come Franco Modigliani, Paul A. Samuelson e Robert Solow, ottenendo sempre stima e attenzione.

Nel settembre scorso è stato presentato in Università Cattolica un volume sul suo pensiero: Pasinetti and the Classical Keynesians. Nine Methodological Issues (Cambridge University Press, 2022) curato da Enrico Bellino e Sebastiano Nerozzi a cui hanno contribuito diversi studiosi. Dagli interventi dei relatori presenti in quella occasione, tra i quali Alberto Quadrio Curzio, Andrea Boitani,  Domenico Delli Gatti, Simona Beretta, è ben emersa la profondità e ricchezza di pensiero del professor Pasinetti, mai disgiunta dal rigore di analisi che è riuscito a trasmettere ai suoi studenti e allievi. Un rigore analitico che non mancava tuttavia di fare riferimento anche ai principi della dottrina sociale della Chiesa e che non gli impediva di misurarsi con dibattiti di grande rilievo nella realtà economica.
 
Il 14 febbraio la facoltà di Economia e Giurisprudenza della sede di Piacenza aveva programmato la presentazione dello stesso volume, quale omaggio al maestro Luigi Pasinetti, con gli interventi della preside della Facoltà Anna Maria Fellegara, di Mario Pianta, della Scuola Normale Superiore di Pisa e presidente della Società italiana di Economia, e dei docenti dell’Università Cattolica Marco Vivarelli e Francesco Timpano.

I funerali si svolgeranno venerdì 3 febbraio alle ore 11:00 presso la Parrocchia di Santa Maria di Caravaggio (Via Francesco Borromini, 5) a Milano.

Un articolo di

Agostino Picicco

Agostino Picicco

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