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Manager Green, l'ambiente ringrazia

05 maggio 2023

Manager Green, l'ambiente ringrazia

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Un profilo sempre più necessario: le aziende ne hanno bisogno e l’ambiente ringrazia. È il manager della sostenibilità «che la sede di Piacenza dell'Università Cattolica forma attraverso il corso di laurea triennale in Management per la Sostenibilità e grazie al nuovo percorso in Sostenibilità della laurea magistrale in Gestione d’azienda» sottolinea il professor Francesco Virili, che della laurea triennale è coordinatore. 

L’importanza del manager “green” è stata sottolineata in tutti gli interventi dell’incontro tenutosi in Università Cattolica a Piacenza La sostenibilità come prospettiva strategica per le imprese europee, tema declinato secondo varie prospettive dai rappresentanti di quattro aziende: Saib, Crédit Agricole, ParmaFood Group e Qoncert e dai docenti dell’Università Cattolica Francesco Timpano, Francesco Virili e Riccardo Torelli.

Giuseppe Conti, di Saib, abbina la sostenibilità al prodotto della sua azienda, il pannello truciolare, semilavorato utilizzato dall’industria del mobile. «La Saib - dice - è nata con l’intento di recuperare gli scarti dei pioppi ed è stata fra le prime a produrre pannelli con legno di recupero. L’Italia è il primo Paese al mondo nel recupero del legno, sono recuperati 4milioni di tonnellate all’anno e in Saib ogni giorno recuperiamo oltre 150 autotreni di rifiuti di legno da tutta Italia, altrimenti destinati in discarica». «Un’attività che si traduce - spiega Conti - in 6 milioni di alberi salvati all’anno». Per Qoncert, società di certificazione, era presente Cecilia Puppo, che sottolinea come il requisito della sostenibilità non sia ancora obbligatorio, ma come «il mercato e l’evoluzione normativa stanno in maniera decisa spingendo le aziende in quella direzione», mentre Valeria Passano, di Crédit Agricole, afferma che la sostenibilità è così complessa che richiede «persone che la studiano in modo approfondito, tanto più che il quadro normativo è in continua evoluzione».

Giulio Gherri, titolare di ParmaFood, al quarto bilancio di sostenibilità pubblicato, ha esteso il concetto dalla sostenibilità ambientale a quella economica e sociale. «Oggi in provincia di Piacenza, Parma e Reggio Emilia sono solo cinque le aziende del settore alimentare che redigono il bilancio di sostenibilità. È folle, in nord Europa è la prima cosa richiesta alle aziende».

La chiusura dell’incontro ha la voce di Francesco Rolleri, presidente di Confindustria Piacenza: «Innanzitutto - dice Rolleri - l’impresa deve essere economicamente sostenibile, produrre reddito, benessere, ricchezza. Da sempre essere imprenditore significa essere capaci di cogliere in anticipo segnali di cambiamento e trasformare le difficoltà in opportunità, sviluppare una visione strategica in cui la crescita avviene grazie all’integrazione fra la sostenibilità e i modelli di business». «La sostenibilità ambientale, sociale ed economica - continua - può essere realizzata solo attraverso l’innovazione tecnologica, la cura dei prodotti e la diffusione del digitale, strettamente connessi all’esercizio di impresa».

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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