Il Welcome Party di lunedì 6 ottobre ha aperto la Settimana del Dono nel campus di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e si conferma un momento centrale di riflessione e di impegno su temi di forte impatto sociale, grazie al coinvolgimento dei docenti delle Facoltà di Economia e Giurisprudenza, di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e di Psicologia che propongono incontri e testimonianze legate alla solidarietà.
«Mettere al centro della nostra esperienza educativa e formativa universitaria la riconoscenza e la gratitudine per ciò che abbiamo ricevuto è qualcosa che dà senso ai nostri percorsi» aveva spiegato Anna Maria Fellegara, pro-rettore vicario dell’Università Cattolica, introducendo la nuova edizione della Settimana del Dono in programma dal 6 al 10 ottobre 2025 nel campus di Cremona e in quello di Piacenza. «Questo appuntamento ci aiuta a tornare al cuore della nostra ricerca, ridando priorità a ciò che veramente vale e riconoscendo che da ciò che abbiamo ricevuto deve nascere l’impegno a restituire agli altri».
Lunedì 6 ottobre si sono presentate alla comunità di Santa Monica numerose associazioni del territorio, ciascuna delle quali ha spiegato ai partecipanti la propria attività descrivendone le peculiarità. Tra queste, Fondazione Abio Italia, Croce Rossa Italiana, Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido), Associazione donatori midollo osseo (Admo), Centro servizi volontariato Lombardia Sud, Cooperativa Meraki, Cooperativa Nazareth, Legambiente, Club Alpino Italiano, Medea.
«Un motore per il futuro della solidarietà»
«È un momento di socializzazione e di riflessione al di fuori degli argomenti che affrontiamo quotidianamente nelle nostre aule» racconta Daniela Bassi, delegata della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali per il coordinamento delle attività della Settimana del Dono a Cremona. «La solidarietà e il volontariato sono spunti molto utili a fare riflettere sul dono del tempo, delle energie e delle competenze. Speriamo che i nostri studenti possano essere un motore per il futuro delle associazioni del territorio». «Questa iniziativa aiuta a pensare a come declinare concretamente la parola "dono", che è molto importante e altrettanto difficile da mettere in pratica ogni giorno» aggiunge Sergio Venturini, delegato per la Facoltà di Economia e Giurisprudenza. «Per questo è un momento di aggregazione e di condivisione del tempo molto importante per la nostra comunità accademica».
Il CeSI e il Charity Work Program
Poi è stata la volta del Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (CeSI) dell’Università Cattolica, che ha presentato il Charity Work Program nato nel 2009 con l'obiettivo di coinvolgere le studentesse e gli studenti dell'ateneo nelle attività di cooperazione e di solidarietà internazionale dell'Ateneo. Quell'anno, con la prima edizione del programma promosso dal Centro di Ateneo diretto da Marco Caselli, 12 studenti partirono per Honduras, India, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Sudafrica. Da allora il numero di studenti volontari, di partner e di destinazioni è costantemente aumentato e la sfida del CeSI è stata proporre a studenti e neolaureati esperienze capaci di contribuire alla loro crescita professionale ma, prima di tutto, personale ed umana, promuovendo la loro crescita culturale nel segno della solidarietà e suscitando interesse per la cooperazione allo sviluppo anche come sbocco professionale. Dal 2009 ad oggi ben 535 studenti e studentesse hanno partecipato al programma, con oltre 600 scholarship messe a bando presso ONG, Fondazioni e missioni in Paesi emergenti o in via di sviluppo. Nell’ultima edizione hanno partecipato 36 studenti e studentesse, in 11 Paesi di destinazione (Bangladesh, Bolivia, Brasile, Camerun, India, Italia, Kenya, Madagascar, Messico, Nepal, Uganda), con 15 enti partner.
Nel solco dell’ormai storico programma di volontariato promosso dal CeSI rivolto agli studenti, inoltre, è nato nel 2024 il Charity Work Program rivolto al personale di tutte le Sedi dell’Ateneo e della Fondazione EDUCatt. L’iniziativa propone esperienze di volontariato all’estero presso enti partner selezionati, con l’obiettivo di vivere in prima persona i temi della solidarietà e della responsabilità sociale. Nelle prime due edizioni si sono coinvolti 13 dipendenti dell’Ateneo, destinati in 5 diversi Paesi (Ngaoundal, Camerun, presso Ospedale Sainte Jeanne Antide Thouret; Kampala, Uganda, presso Fondazione Italia Uganda – Emmaus Foundation Trust; Canavieiras, Brasile, presso scuola materna Giardino degli Angeli; Fernando de la Mora, Paraguay, presso Fondazione Thouret Onlus – Congregazione delle Suore della Carità; Singida, Tanzania, presso Allamano Makiungu Hospital). A Santa Monica, questo nuovo programma è stato presentato grazie all’esperienza diretta di chi vi ha partecipato, trascorrendo tre settimane intense e arricchenti nel mese di agosto all’asilo Giardino degli Angeli di Canavieiras, in Brasile.