Nella mattinata del 26 maggio monsignor Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, durante l’Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, è stato eletto presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università. Monsignor Giuliodori era già stato presidente di una Commissione episcopale, quella per la cultura e le comunicazioni sociali dal 2008 al 2015.
L’Assemblea generale dei vescovi italiani, riunitasi per la prima volta in presenza dall’inizio della pandemia, si è svolta a Roma (eccezionalmente presso l’Ergife Palace Hotel per ragioni di spazio e per garantire il distanziamento tra i partecipanti) dal 24 al 27 maggio sul tema “Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita – Per avviare un cammino sinodale”.
L’assise dei vescovi ha visto l’intervento, lunedì 24 maggio, di Papa Francesco, che ha esortato la Chiesa italiana ad avviare il cammino sinodale, a seguire l’introduzione del presidente della CEI cardinal Gualtiero Bassetti, la relazione del vescovo di Novara monsignor Franco Giulio Brambilla sull’attuale contesto italiano e il rinnovato annuncio del Vangelo, e il confronto nei gruppi di studio. Inoltre i vescovi hanno provveduto all’approvazione di determinazioni in materia giuridico-amministrativa e alla elezione dei due vice presidenti (per l’area Nord e per l’area Centro), dei componenti del Consiglio per gli Affari Economici e dei dodici presidenti di Commissioni episcopali, che faranno parte del Consiglio Permanente per il prossimo quinquennio.
Monsignor Claudio Giuliodori nel nuovo incarico di presidente della Commissione episcopale attinente le attività educative, culturali e pastorali, riguardanti la scuola italiana e l’università, porterà l’esperienza di Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica che ricopre dal 2013.
Dopo la nomina monsignor Giuliodori ha dichiarato: «Sono grato ai confratelli vescovi che mi hanno voluto affidare questa nuova responsabilità in un ambito particolarmente delicato pensando anche alle complesse problematiche emerse sul fronte educativo, scolastico e accademico a seguito della pandemia. Facendo tesoro del cammino fatto nel decennio passato, che ci ha visti impegnati sul fronte dell’educazione, e avendo come guida il Patto educativo globale promosso da Papa Francesco, sarà impegno fondamentale della Commissione orientare e sostenere in spirito sinodale tutti coloro che nella Chiesa italiana sono impegnati a vario titolo sul fronte educativo. Nell’assumere questo incarico sono confortato dalla certezza che mi sarà di grande aiuto l’esperienza che sto vivendo in questi anni nella comunità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, realtà formativa di primaria importanza a servizio del Paese e della Chiesa».