
News | Parola del giorno
Il mattino di Pasqua
Sulla scena che apre i racconti della risurrezione nel Vangelo di Giovanni si susseguono diversi personaggi. Maria di Màgdala è la prima a recarsi al sepolcro.
| Bernardino Pessani
03 marzo 2021
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Vangelo di Matteo (Mt 20,17-28)
Per commentare questo brano è necessaria una premessa: una rivoluzione introduce nuove scale di valori, risemantizza vocaboli e ricalibra concetti. Il testo si apre drammaticamente: Gesù annuncia la sua morte. La passione appare come una sconfitta. Il dialogo tra Gesù e la madre dei Boanerghes offre, però, l’occasione per vedere una vera "rivoluzione in azione". Concetti come "vittoria", "sconfitta", "grandezza" o "potere" assumono, infatti, un significato nuovo nell’ottica di Cristo.
La risurrezione, la sua vera vittoria, non potrà che passare da una sconfitta (la passione), che dunque è tale solo nell’ottica del comune senso politico; esattamente come l’essenza del potere è il servizio reso, non quello preteso (come invece credono i dodici).
L’invito è, dunque, a seguire la provocazione di Gesù e tentare di vedere le cose da una prospettiva contraria a quella consolidata. Si tratta di un esercizio necessario nei momenti di spaesamento emotivo e di trasformazione sociale che disorientano gli uomini. Lo era il contesto della Palestina del I secolo, lo è quello che viviamo adesso.
Un articolo di
Docente di Storia delle Relazioni Internazionali
Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno letti in un podcast e accompagnati da un’immagine scelta in rete.