NEWS | Roma

Quattro ministre della salute si raccontano nel nuovo libro di Walter Ricciardi

05 dicembre 2022

Quattro ministre della salute si raccontano nel nuovo libro di Walter Ricciardi

Condividi su:

Donne, cattoliche, cresciute come persone e politiche con il culto del bene pubblico da tutelare e difendere, da sempre al servizio della comunità: è il profilo che unisce le ex ministre della Salute Tina Anselmi, cui si deve la nascita del Servizio sanitario nazionale, Mariapia Garavaglia, Rosy Bindi, Livia Turco e Beatrice Lorenzin. Donne che hanno lasciato un segno profondo nella nostra sanità pubblica, pur in periodi storici e contesti socioculturali differenti e con storie personali e politiche molto diverse. A loro il professor Walter Ricciardi, Ordinario di Igiene generale e applicata all'Università Cattolica, ha dedicato il nuovo libro 'Onorevole Ministra', presentato nell'Aula Brasca della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs.

La presentazione integrale | YouTube Vita e Pensiero


All'evento, aperto dai saluti di S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, e dal professor Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Ateneo - e introdotto da Aurelio Mottola, direttore della casa editrice Vita e Pensiero - sono intervenute le ex ministre Garavaglia, Bindi, Turco e Lorenzin. Ognuna ha ricordato una soddisfazione o una delusione nella loro esperienza di ministra. Il libro è infatti realizzato attraverso lunghe interviste che indagano le loro storie di vita e il coinvolgimento nell’impegno istituzionale, fatto di vittorie e sconfitte, eredità lasciate e visione del futuro, tutte al femminile, a tutela della salute.

«La loro opera è stata decisiva nel configurare l’attuale sistema sanitario nazionale» ha sottolineato Mons. Giuliodori, mentre il professor Gasbarrini, dopo aver posto l’accento sulla capacità di «prendersi cura delle donne, che in sanità sono assolutamente protagoniste», ha ricordato come «un’intera generazione è cresciuta con loro». Il Servizio sanitario nazionale è infatti nato nel 1978 proprio con una ministra, Tina Anselmi, ed è poi cresciuto grazie a Garavaglia, Bindi, Turco e Lorenzin, ognuna delle quali ha contribuito al suo miglioramento, ma anche all’ammodernamento del Paese in tema di parità di genere.

«Collaborare con tutte loro è stato per me gratificante» ha commentato il professor Ricciardi, che nel primo capitolo ha raccontato il contributo di Tina Anselmi. «Ho cercato di ricostruire come avrebbe risposto alle domande che invece è stato possibile fare alle sue colleghe, attingendo ai suoi numerosi scritti e ai libri a lei dedicati» ha spiegato Ricciardi. Per Anselmi, laurea in Lettere all’Università Cattolica nel 1948, che definì “l’istituzione del servizio sanitario nazionale una grande conquista civile e sociale per il Paese”, il futuro era rappresentato dai giovani: “La cosa più giusta che possiamo fare noi adulti è dare fiducia alla saggezza dei ragazzi e delle ragazze e non togliere loro lo spazio per vivere e maturare”.

Tutte le interviste del libro seguono un canovaccio: le motivazioni dell’impegno politico e il rapportarsi a esso come donna, il ruolo dei maestri, i successi e le sconfitte, le realizzazioni che hanno lasciato un segno. Garavaglia, anche lei laureata in Lettere e Scienze politiche all’Università Cattolica, si è detta «orgogliosa della riforma del prontuario farmaceutico che prima e dopo nessuno ha voluto toccare». Per Bindi «il risultato più importante è stata la Riforma sanitaria, che mi ha impegnata per ben quattro anni. È senz’altro il lascito più importante di quella stagione, anche se non averne seguito l’attuazione è ancora fonte di una grande pena». Per la Turco le vittorie furono «le Case della Salute, il Patto per la salute, che è stato l’avvio per quella che oggi è la normalità nel rapporto tra Stato e Regioni, ma anche l’uso della cannabis per i malati Sla e l’analgesia epidurale per il parto». I più importanti successi dell’attività ministeriale di Lorenzin, invece, «sono stati il Decreto Vaccini e l’aver sconfitto Stamina, due vere e proprie battaglie, antesignane dell’enorme criticità che caratterizza oggigiorno il rapporto tra scienza e politica e tra scienza e società».

L’attrice Elena Sofia Ricci ha offerto un reading dei brani più significativi del libro, che il professor Ricciardi ha scritto in collaborazione le docenti di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia Stefania BocciaChiara CadedduGiovanna Elisa Calabrò Fidelia Cascini, e con Chiara de Waure, docente di Igiene generale ed applicata all’Università di Perugia.

Un articolo di

Alessandro Melia

Alessandro Melia

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti