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Reliquiario e paramenti, i simboli che raccontano la Storia

01 maggio 2022

Reliquiario e paramenti, i simboli che raccontano la Storia

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In occasione della beatificazione di Armida Barelli, l’Università Cattolica ha donato al cardinal Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei santi, uno dei reliquiari realizzati per la beatificazione della cofondatrice dell’Ateneo.

Il reliquiario principale, destinato al Duomo di Milano e portato in processione durante la solenne cerimonia del 30 aprile, è opera di Suor Agar Loche, è stato realizzato in bassorilievo, in bronzo fuso a cera persa, adornato di rami di ulivo, in bronzo argentato e impreziositi da cabochon di malachite. La reliquia è incastonata al centro, in un cilindro di vetro soffiato e sostenuta da un tubolare supportato dal piedestallo da cui si erge anche l’immagine del Sacro Cuore di Gesù, ad alto rilievo.

Il reliquiario intende rimandare all’esperienza creativa di Armida Barelli. Sul lato destro sono raffigurati i luoghi simbolo delle altre fondazioni: San Damiano (Assisi) dove avvenne la sua consacrazione a Dio per l’apostolato nel mondo e dove ebbe inizio l’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo, e la muraglia cinese che richiama la fondazione dell’Istituto Benedetto XV, a Xi’an (Cina) da cui verrà la Congregazione delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore. Sulla base è inciso il nome della Beata Armida Barelli con le date di nascita e di morte. Sul retro la data e il luogo evocativo della sua beatificazione: Duomo di Milano, 30 aprile 2022. Ospitato in questi giorni nella cripta della cappella dell'Università Cattolica del Sacro Cuore in Largo Gemelli, il reliquiario tornerà presto nella sua sede in Duomo. 

Oltre a questo e a quello donato al cardinal Semeraro, altri reliquiari sono destinati alle e diverse sedi dell’Università Cattolica. Anche la celebrazione eucaristica per la 98ma Giornata dell’Universitaria Cattolica è stata contrassegnata da numerosi elementi simbolici con riferimento al centenario dell’Ateneo Cattolico: la pianeta indossata da monsignor Claudio Giuliodori, realizzata nel 1899 fu donata da Papa Benedetto XV al nascente Ateneo e fu indossata dall’allora Arcivescovo di Milano, cardinal Achille Ratti, nella prima Messa inaugurale il 7 dicembre 1921; il pastorale e la croce pettorale appartennero a padre Arcangelo Mazzotti, già direttore spirituale di padre Gemelli e di Armida Barelli, che furono donati, l’uno all’Università Cattolica e l’altra all’Istituto delle Missionarie della Regalità di Cristo, da monsignor Enea Selis, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica.

Infine il calice, realizzato dagli scultori Giacomo Manzù e Attilio Nani e commissionato da padre Agostino Gemelli, riporta le immagini dei simboli eucaristici presenti nella cappella del Sacro Cuore e fu realizzato per la nuova sede di Largo Gemelli inaugurata il 30 ottobre 1932.
 

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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