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Ricerca, la scelta di scommettere sui giovani

17 ottobre 2022

Ricerca, la scelta di scommettere sui giovani

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«Più che una scommessa la ricerca scientifica è un investimento nel presente e nel futuro del Paese. E il Covid ci ha ricordato, semmai ce ne fosse bisogno, la sua capacità di trovare soluzioni nuove a problemi nuovi». Per Anna Scavuzzo, assessora all’Istruzione del Comune di Milano, sta tutto qui il valore di premiare con borse di studio la progettualità di giovani talenti che con determinazione e, un pizzico di coraggio, scelgono di intraprendere la strada della ricerca. Il riferimento è innanzitutto agli atenei milanesi, «capaci di fare squadra», ma anche a enti privati come la Fondazione Fratelli Confalonieri che mercoledì 12 ottobre nell’aula Pio XI ha assegnato nell’anno accademico 2021-2022 cinque borse triennali di studio per dottorati di ricerca e otto borse di studio annuali per ricerche post dottorali. Per la prima volta pochi giorni fa, ha aggiunto Scavuzzo, «il Consiglio comunale ha aperto le porte a otto atenei per un dialogo molto franco rispetto sulle fatiche con cui ci misuriamo sia noi che atenei e studenti. Le università, soprattutto a Milano, sanno fare sistema, e credo che questo sia un elemento qualificante anche nel nostro modo di costruire insieme una risposta collettiva al bisogno degli studenti di poter conseguire un’attività di ricerca».

Un aspetto su cui ha insistito anche il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, intervenuto alla cerimonia di consegna insieme a Lorenza Violini, docente all’Università degli Studi di Milano e presidente della Fondazione Fratelli Confalonieri, a Marina Carini, prorettore all’Università degli Studi di Milano con delega a Terza missione, attività culturali e impatto sociale, e a Lamberto Duò, delegato del rettore al Politecnico di Milano per la didattica e l’orientamento. Una decisione, quella della Fondazione di incentivare giovani studiosi, che non è di oggi e si fonda sulla scelta di un’«assunzione di corresponsabilità nella costruzione futura del Paese». D’altronde, ha fatto eco la professoressa Carini, «non c’è cosa migliore che sostenere i nostri laureati, molto apprezzati nel campo della ricerca internazionale proprio in virtù della loro formazione dettagliata». Per questo è fondamentale «far conoscere di più l’importanza del dottorato di ricerca, che in Italia, dove è stato istituito 40 anni fa, è ancora troppo giovane se si fa il confronto con altri Paesi europei», ha puntualizzato il professor Duò. Senza dimenticare, poi, che rappresenta un ottimo biglietto da visita oltre che per la carriera accademica, anche per entrare nel mondo del lavoro e occupare posizioni apicali in azienda.

 

 

 

È dal 1986 che la Fondazione Fratelli Confalonieri, nata con lo scopo di favorire l’istruzione e la cultura, eroga borse di studio a giovani studiosi meritevoli, che siano o studenti iscritti a corsi di dottorato senza borsa negli atenei milanesi, o laureati o addottorati nei medesimi atenei. Da allora fino al 2020 ne sono state assegnate più di 500 per un importo complessivo di oltre sette milioni di euro. A ricevere le borse di studio sono stati: Sebastiano Marconcini (Politecnico di Milano) e Amra Salihbegovic (Politecnico di Milano) per il Gruppo di materie I (Matematica, Statistica, Ingegneria, Architettura, Design, Astronomia, Geodesia, Geofisica e applicazioni, Fisica, Chimica e Applicazioni, Geologia, Paleontologia, Mineralogia e applicazioni); Sasha D’Ambrosio (Università degli Studi di Milano) per il Gruppo di Materie II (Scienze Biologiche e applicazioni, Medicina, Veterinaria, Scienza degli Alimenti, Farmacologia, Psicologia); Francesco Sironi (Università degli Studi di Milano), Marco Volpato (Università degli Studi di Milano) e Niccolò D’Agati (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) per il Gruppo di Materie III (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie, storico-artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche, Geografia storica e antropica); Federica Cadorin (Università degli Studi di Milano) e Samuele Giuliani (Università degli Studi di Milano)  per il Gruppo di materie IV (Scienze Giuridiche, Scienze Sociali e Politiche, Economia). La cerimonia è stata anche l’occasione per assegnare il Premio in memoria del professore della Cattolica Felice Martinelli (quinta edizione 2021-2022) per la miglior tesi magistrale o dottorale negli ambiti del Terzo settore o della Responsabilità sociale d’impresa. A riceverlo Silvia Scoz grazie alla tesi “Corporate Social Responsibility in the Agrifood Industry: the Melinda Consortium Case”, svolta sotto la guida del professor Luigi Orsi, discussa all'Università degli Studi di Milano.

Sono aperti i bandi di concorso per partecipare alle selezioni delle borse di studio (anno accademico 2022/2023) per dottorati di ricerca e post-dottorati. Le domande di dovranno essere inviate entro il 15 novembre.

Un articolo di

Katia Biondi

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