Rinnovare l’ispirazione originaria

Desidero rivolgere il mio augurio, il mio saluto all’inizio di questo anno accademico. Mi dispiace di non essere presente ma sono qui a Roma per il Sinodo che m’impegna in questo periodo. E d’altra parte mi sembra suggestivo che il mio saluto e il mio augurio provenga proprio da questa piazza così cara a tutti noi cattolici, da questa Basilica e dalla presenza incoraggiante e stimolante di Papa Francesco, che qui incontriamo spesso.

L’Università Cattolica del Sacro Cuore avvia il suo secondo centenario. Abbiamo celebrato un centenario della fondazione e devo ringraziare tutti coloro che hanno consentito di fare di questa celebrazione un momento di riflessione, un momento di gratitudine, un momento per approfondire la vocazione della Cattolica.

A partire dal Rettore Magnifico, a tutti i collaboratori e a tutti coloro che ne hanno curato i diversi momenti devo dire il mio grazie.

Iniziamo il secondo centenario e quindi avvertiamo il desiderio di rinnovare l’ispirazione originaria tenendo presente il tempo in cui viviamo, il cammino percorso e il mondo che è cambiato. Certamente dobbiamo essere grati e soddisfatti del prestigio che l’Università Cattolica si è acquistata e conquistata in questo periodo per essere presente nel panorama delle università con una sua autorevolezza e mostrando una evidente attrattiva verso molti studenti. Siamo dunque dentro un sistema economico, universitario, accademico e culturale e ne siamo fieri perché lì abbiamo un posto che ci viene riconosciuto e un prestigio che diventa attrattivo.

L’Università Cattolica è chiamata a riconoscere di avere qualcosa di singolare e di proprio da offrire: incoraggio la ricerca, incoraggio la didattica e l’organizzazione dell’università, in tutte le sue sedi e Facoltà, a essere capace di offrire nell’ambito della cultura non solo erudizione ma sapienza, di offrire nell’ambito della scienza e della qualificazione professionale non solo competenza ma anche motivazioni per fare di questa competenza un servizio. Proprio qui da Piazza San Pietro auguro un buon anno accademico a tutti i docenti, al personale, agli studenti, alle vostre famiglie e invoco per tutti la benedizione del Signore.