Cosa fa un ristoratore sostenibile? E come può dimostrare il suo impegno nei confronti dell’ambiente ai suoi clienti?
Domande che riceveranno risposta il prossimo 6 settembre quando, dalle ore 10, prenderà il via l’evento 360° sostenibile, progetto che vede il coordinamento scientifico della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica.
L’iniziativa online a cui prenderà parte anche il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, prevede, dopo i saluti del professore Ettore Capri dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Miriam Bisagni dell’associazione PiaceCiboSano Aps, gli interventi di Elena Bosi, dell’Assessorato Ambiente della Regione Emilia Romagna, di Roberto Di Pierro dell’ Associazione PiaceCiboSano Aps, di Maria Zucchinelli dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore e dei ristoratori che hanno già ottenuto la certificazione.
Il webinar sarà coordinato dalla professoressa Lucrezia Lamastra e ambisce a dare concretezza ad una idea di ospitalità che metta al centro la tutela dell’ambiente, del territorio, delle persone.
«360° sostenibile è il primo programma volontario di certificazione per la ristorazione regionale, adatto ad ogni tipo di ristorante dell’Emilia-Romagna, ma estendibile a tutta Italia. A 360° perché considera aspetti ambientali, economici e sociali e offre una visione ampia ed olistica della sostenibilità» sottolinea il professor Ettore Capri, direttore del centro di ricerca Opera e coordinatore scientifico del progetto insieme alla professoressa Lucrezia Lamastra. «Al progetto, strumentale al cambiamento della ristorazione verso una dimensione sostenibile, la facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali dell’Università Cattolica ha trasferito il prodotto delle proprie ricerche e della propria formazione».
Gli fa eco la professoressa Lamastra che ha contribuito a dar impulso all’idea: «una certificazione innovativa che affianca agli strumenti tradizionali un ruolo attivo del cliente/consumatore che attraverso l’APP non solo prende visione dei ristoranti e del loro manifesto ma può contribuire alla verifica e al miglioramento stesso del percorso del ristorante. Perché condivisione e trasparenza sono alcuni tra gli elementi più importanti per raggiungere una piena e vera sostenibilità».
Miriam Bisagni, presidente dell’associazione e responsabile organizzativa del progetto RS360, realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna e il coordinamento scientifico dell’Universita’ Cattolica è «orgogliosa di mettere in campo per la prima volta in Italia un’opportunità ai ristoratori e ai consumatori di intraprendere un percorso di consapevolezza verso la sostenibilità concreto, misurato e open data, verificato in trasparenza con il contributo dei consumatori».
Per iscriversi e seguire l’evento online scrivere a Info@piacecibosano.com