L’Ucraina non conosce pace. L’invasione russa non accenna ad arrestarsi e nonostante i ripetuti appelli al “cessate il fuoco” Kiev, Mariupol, Kharkhiv e Odessa continuano ad essere teatro di attacchi e bombardamenti: a farne le spese soprattutto la popolazione civile. Milioni i profughi in fuga nella vicina Polonia e negli altri stati europei limitrofi.
Ma come si è arrivati a questo punto? Quali sono i prossimi, potenziali, sviluppi di questa tragica situazione? Cosa può fare l’Occidente per sostenere il popolo ucraino senza scatenare un conflitto mondiale? A queste e altre tematiche proverà a rispondere, mercoledì 23 marzo, l’Università Cattolica, che proseguirà il suo percorso di riflessione, con tre convegni distribuiti nei campus di Milano e Brescia.
Si comincia alle ore 10.30 a Milano con la presentazione del libro “La Russia di Putin” (ed. Il Mulino) di Mara Morini, docente dell’Università di Genova. Correlatore dell’incontro, che sarà introdotto dal professor Damiano Palano, direttore del Dipartimento di Scienze politiche, sarà il professor Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni internazionali di Ateneo. L’evento, che potrà essere seguito anche in streaming da remoto, rientra all’interno del ciclo di incontri “La democrazia sfidata” promosso dal Centro per lo studio della democrazia e dei mutamenti politici.
Nel pomeriggio, presso il nuovo campus di Mompiano della sede di Brescia, la Facoltà di Psicologia organizza, alle ore 14.30, la lezione aperta “Territori di guerra: ricadute di sofferenza individuali, gruppali e collettive”. L’esperienza diretta di giornalismo attivo al servizio di una conoscenza profonda della guerra e delle sue conseguenze e le probabili conseguenze psicopatologiche della guerra in quanto generatrice di grave trauma collettivo e comunitario saranno i temi affrontati dalla giornalista Antonella Napoli, autrice di inchieste e libri sulle aree di crisi di tutto il mondo. Introduce il professor Antonino Giorgi, docente del corso “Manifestazioni psicopatologiche contemporanee individuo-gruppo”. Sarà possibile partecipare sia in presenza che in streaming.
La giornata si concluderà, alle ore 16.45, nel campus di Milano, con il seminario di studio "Perché tutto questo? Alle origini della guerra fratricida in Ucraina. Lingue, nazioni e storia". Un momento di approfondimento con Patrick Sériot (Université de Lausanne) Cristiano Diddi (Università di Salerno), e i docenti dell’Università Cattolica Michela Avellis e Adriano Dell’Asta. Primo di una serie di seminari promossi dai professori di Lingua e cultura russa, l’incontro vuole mettere a fuoco gli aspetti linguistici alla base del conflitto, come ad esempio il dibattito sulle origini della lingua ucraina che la rendono autonoma e distinta dal russo ma che non sono riconosciute come tali dalla Russia di oggi. Introduce e modera la professoressa Anna Bonola. Anche in questo caso sarà possibile seguire l’incontro in presenza o online.