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SACRU chiama i suoi Research students per parlare di sostenibilità a tutto tondo

05 novembre 2021

SACRU chiama i suoi Research students per parlare di sostenibilità a tutto tondo

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Saranno le ricerche dei giovani dottorandi le protagoniste del primo appuntamento di SACRU (Strategic Alliance of Catholic Research Universities), dedicato ai ai Research students che operano nei diversi ambiti della sostenibilità. “A sustainable future: research delivering impact for the 21st century”, questo il nome dell’iniziativa, si terrà infatti all’8 all’11 novembre.Per questo incontro di Sacru sono stati selezionati ventisei dottorandi provenienti dalle otto università cattoliche che aderiscono all’alleanza: Catholic University of Australia, Boston College, Pontificia Università Cattolica del Cile, Pontificia Università Cattolica di Rio, Università Sophia, Università Cattolica del Portogallo, l'Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Università Ramón Llull.

Il prof. Pier Sandro Cocconcelli, docente di Microbiologia e Segretario Generale SACRU, darà il via alle ore 13 italiane,  ai quattro giorni d’incontri, che saranno presieduti dai docenti Peter Hanenberg (l’Universidade Católica Portuguesa), Diego Cosmelli (Pontificia Universidad Católica de Chile) e Takehito Kamata (Sophia University).

Nello specifico, l’Università Cattolica del Sacro Cuore sarà presente con otto dottorandi, impegnati nella ricerca relativa alle tematiche green nei diversi dipartimenti d’Ateneo.

Il primo ad intervenire, nella giornata di lunedì 8 novembre, sarà Gianpaolo Sabino, al terzo anno del dottorato in Education. Il focus del suo lavoro è “Riflessione pedagogica e Laudato si’. Giovani e formazione per l’ecologia integrale, tra cambiamenti climatici e conversione ecologica in azione” sarà un'approfondita analisi scientifica e culturale di Laudato Si’, l’enciclica sull’ambiente scritta dal Santo Padre nel 2015. 

La seconda parte della sessione verrà dedicata alle ricerche più specifiche sulla sostenibilità. Sarà in questo frangente che Ludovica Carini, dottoranda in Sociologia, presenterà il progetto “Slow-fashion and inclusion: the sustainable reshaping of the “Made in Italy”, in cui si prenderanno in esame gli esempi di Giorgio Armani e WAM, un collettivo di designer di discendenza africana.

Nelle sessioni di martedì 9 novembre sarà la volta di Chiara Misci e Francesca Bandini, entrambe dottorande di Agro-Food System. Misci, nella sua ricerca “The role of spontaneous fermentation in increasing food security of African indigenous leafy vegetables”, ha dedicato attenzione al modo in cui migliorare i raccolti africani in considerazione dell’aumento della popolazione dell’Africa Subsahariana. Diverso, invece, il tema trattato da Bandini nella sua ricerca “Fate and microbial diversity of biopolymers under industrial conditions for anaerobic digestion and aerobic composting of food waste”, in cui è preso in esame il trattamento dei rifiuti solidi urbani su scala di laboratorio.

La giornata di mercoledì 10 novembre sarà aperta da Federica Costantino, dottoranda dell’International Ph.D. in Science. Con il lavoro “Advanced polymeric nanocomposites for wastewater remediation process”, Costantino si soffermerà sulla combinazione tra nanotecnologia e luce.

A seguire, vi sarà la presentazione di Viviana Belloso Daza, dottoranda di Agro-Food System, che ha preparato la ricerca “The influence of climate change in the dissemination of multi-drug resistant bacteria in the food chain”, dedicata ad analizzare il nesso causale tra l’aumento delle malattie di origine alimentare e i cambiamenti climatici.

L’ultimo appuntamento dell’11 novembre sarà dedicato alle economie sostenibili. Qui interverrà Alessia Argiolas, dottoranda all’ultimo anno di Management & Innovation. Nella ricerca “The impact of the SDGs on Corporate Sustainability Reporting practice: Are the Global Goals changing the way corporations talk about Sustainability nowadays?”, Argiolas ha analizzato il linguaggio usato dalle multinazionali per verificare se gli obiettivi di Sviluppo sostenibile (SDGs) siano presenti nella loro comunicazione.

L’ultimo Research student dell’Università Cattolica sarà Alessandro Iuffmann Ghezzi, dottorando di Agrisystem. Nella sua ricerca, “C2C E-Commerce of second hand goods: are users greed money-savers or consious adopters of a new and sustainable lifestyle?", Ghezzi parlerà dell’aumento dell’e-commerce durante la pandemia di Covid-19 e delle possibili conseguenze ambientali ad esso collegate.

Un articolo di

Antonella Olivari

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