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Scienza e etica per una nuova diplomazia

07 giugno 2022

Scienza e etica per una nuova diplomazia

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Una lettera d’intenti per futuri accordi di collaborazione tra l’Università Cattolica “Giovanni Paolo II” di Lublino e l’Università Cattolica del Sacro Cuore è stata firmata lunedì 6 giugno nel campus di Roma dal Rettore dell’Università di Lublino in Polonia professor Mirosław Kalinowski, dal Prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con delega al coordinamento dei progetti di internazionalizzazione professor Pier Sandro Cocconcelli e dal Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore del Governo Clinico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS professor Rocco Bellantone.

Con la firma del documento le due istituzioni concordano di stabilire un quadro organico per lo sviluppo di attività di collaborazione scientifica e didattico-accademica tra le Facoltà di Medicina e chirurgia dei due Atenei.

In particolare, le due Università cattoliche, si legge nel testo dell’accordo, confermano il valore della cooperazione internazionale e la possibilità di stabilire una collaborazione accademica, medica e scientifica mediante progetti scientifici in aree di comune interesse, scambio scientifico con pubblicazioni, report ed esperienze di didattica innovativa, organizzazioni di seminari, convegni e congressi, opportunità di scambi fra docenti e discenti e l’ospitalità reciproca di visiting professor.

Alla firma dell’accordo era presente il Ministro dell’Istruzione e della Scienza Przemyslaw Czarnek

Presente anche Radoslaw Sierpinski, Presidente dell’Agenzia per la Ricerca Medica.

Insieme ai professori Pier Sandro Cocconcelli e Rocco Bellantone erano presenti il dottor Lorenzo Cecchi, direttore della Sede di Roma, e i professori della Facoltà di Medicina e chirurgia Antonio Lanzone, presidente del Corso di Laurea in Medicina e chirurgia, Giovanni Gambassi, presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery, Stefania Boccia, delegata della Facoltà alla Ricerca, e Wanda Lattanzi, delegata della Facoltà all’internazionalizzazione.

«La collaborazione fra Università è uno dei pilastri dell’internazionalizzazione e dei rapporti fra le nazioni - ha detto il professor Pier Sandro Cocconcelli, aprendo l’incontro - l’Università Cattolica di Lublino è quasi coetanea del nostro Ateneo: apparteniamo a due istituzioni che pochi anni dopo la loro nascita hanno iniziato a collaborare nella rete delle università cattoliche, grazie allo scambio fra gli studenti dei due Atenei, fin dagli anni ’80. Nel cambiamento del contesto internazionale occorre ora rafforzare questa collaborazione, soprattutto nel campo delle scienze mediche e sanitarie e delle biotecnologie».

«È un grande onore per noi incontrare oggi la delegazione della Polonia insieme ai docenti della Facoltà di Medicina e chirurgia che si occupano dell’internazionalizzazione – ha detto il professor Rocco Bellantone – il nostro rapporto è forte e profondo soprattutto grazie all’esperienza di assistenza e di cura di San Giovanni Paolo II, più volte ricoverato al Policlinico Gemelli. Abbiamo iniziato a collaborare come Università, ora auspichiamo di farlo anche come Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, conoscendo il vostro impegno di questi anni nella cura delle patologie oncologiche, nel nome di due direttrici principali: l’etica e la scienza come avanguardia nel mondo, insieme alla rinnovata possibilità di scambi fra gli studenti delle nostre facoltà».

«Oggi abbiamo compiuto un importante passo avanti nelle nostre relazioni – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e della Scienza polacco Przemyslaw Czarnek – non solo intensifichiamo i rapporti fra le nostre Università, ma anche fra gli ospedali delle nostre istituzioni: il Policlinico Gemelli rappresenta al meglio lo spirito della nostra comune fede cattolica ed è per questo che Papa Giovanni Paolo II lo considerava la sua “seconda casa”. Non perderemo mai di vista la persona del paziente al centro delle nostre politiche e delle nostre attività, idea che ci spinge a proseguire e che onoreremo nella maniera migliore nel nome del Santo Padre che è patrono della nostra Università».

«La scienza può davvero diventare la nuova diplomazia – ha detto il Presidente dell’Agenzia per la Ricerca Medica Radoslaw Sierpinski – Le ricerche e le tecnologie sviluppate e intensificate nel corso della pandemia possono contribuire a un nuovo concetto di salute pubblica. Il Governo polacco ha infatti già stanziato due miliardi in investimenti in questo campo. Lo spirito condiviso da entrambe le parti può essere la base comune di ciò che svilupperemo insieme».

«Sono per la seconda volta ospite dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – ha concluso il Rettore dell’Università Cattolica “Giovanni Paolo II“ Mirosław Kalinowski – La prima fu nel 1981 quando, giovane maturando, venni a Roma per omaggiare il Santo Padre, ricoverato al Policlinico Gemelli. Gli scambi fra i nostri studenti degli anni ‘80 e ’90 furono particolarmente apprezzati in un periodo storico difficile per la Polonia. Il Cuore di Cristo figura nei nostri stendardi e nei nostri nomi e ben rappresenta lo spirito cattolico di tutto quanto stiamo facendo. Come disse Papa Giovanni Paolo II nel 1978, anche noi veniamo da lontano e veniamo qui non solo perché l’Università Cattolica del Sacro Cuore è eccellente e il Policlinico Gemelli è fra i migliori trenta ospedali del mondo: veniamo qui soprattutto perché il nostro impegno comune nello spirito della fede cattolica ci unisce tutti».

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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