Sette premi di studio per un valore di 14mila euro. A riceverli Federica Dalla Longa, Alessandro Lanza, Alessandro Mincuzzi, Tommaso Bruno Pareschi, Francesco Pasetti, Andrea Piccardini, Elena Rossetti, tutti iscritti nell’anno accademico 2022-2023 al corso di laurea magistrale in Statistical and Actuarial Sciences della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Studenti meritevoli selezionati da un’apposita commissione che li ha giudicati tenendo conto degli ottimi risultati raggiunti durante il primo anno di un percorso, quello attuariale e statistico, particolarmente sfidante.
I premi di studio sono stati erogati dal Gruppo Assicurativo Mediolanum, facente parte del Gruppo Bancario Mediolanum, nell’ambito di un accordo triennale che prevede l’assegnazione di altrettante borse anche per il 2024 e il 2025. «Si tratta di riconoscimenti che confermano e consolidano la stretta collaborazione della Facoltà con istituti privati per sostenere finanziariamente giovani talenti», ha detto la preside di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Elena Beccalli durante la cerimonia di consegna delle borse di studio che si è tenuta giovedì 26 ottobre nella sede di via Nirone 15 dell’Università Cattolica. «Una lunga relazione il cui obiettivo principale è aiutare gli studenti ad accrescere le proprie competenze. Iniziative di questo tipo danno maggior valore al rapporto tra Università e mondo delle imprese e servono per colmare quel gap che storicamente, soprattutto nel sistema italiano, esiste tra le due realtà». Inoltre, ha aggiunto la preside Beccalli, «sono un modo per appassionare i giovani alle discipline scientifiche che nel nostro Paese risultano meno praticate rispetto alla media europea».
In questa categoria di materie poco amate dalle nuove generazioni rientrano anche la statistica e le scienze attuariali. Di qui la necessità di incrementarne la conoscenza utile a sviluppare nel nostro Paese una “cultura assicurativa”, così com’è emerso durante il dibattito che ha preceduto la cerimonia di consegna delle borse di studio. «Per fare assicurazione bisogna avere specializzazioni e conoscenze che devono essere costruite a partire dall’accademia», ha avvertito Umberto Guidoni, co-direttore generale Ania, tra i protagonisti del confronto. «La nostra è un’associazione di categoria che cura gli interessi del mercato assicurativo e lo fa cercando di implementare la logica di un settore strategico per il nostro Paese. Le caratteristiche del sistema assicurativo sono limitrofe a quelle del mondo finanziario e bancario ma hanno modalità non sempre facilmente percepite. Per questo abbiamo bisogno di rafforzare le conoscenze nel settore: infatti cerchiamo di fare cultura sia tra chi deve legiferare sia nelle università per formare competenze che possano aiutare in questa direzione».
Di questo ne è convinto anche Luigi Del Fabbro, presidente di Mediolanum Vita e Mediolanum Assicurazioni, secondo cui le aziende assicurative hanno «un ruolo di abilitatore», che consente alle persone di poter affrontare in maniera più serena il futuro, e la «responsabilità sociale di dialogare a tutti i livelli con le istituzioni; tra questi gli atenei universitari come l’Università Cattolica, hanno un ruolo fondamentale per poter accrescere il know how assicurativo e contribuire quindi all’evoluzione continua del settore».
Del resto, si sa, che nell’ambito assicurativo, escluso il settore auto, persiste in generale una certa reticenza nei confronti delle polizze considerate più come una tassa che un investimento di lungo periodo. Un esempio vale su tutti: in questa fase di grandi cambiamenti climatici nel nostro Paese solo il 5% delle abitazioni è assicurato perché la tutela del bene casa è ancora percepita come una ulteriore imposizione fiscale.
Un aspetto ripreso da Massimo Grandis, amministratore delegato di Mediolanum Assicurazioni, ricordando che spesso si tende a sottovalutare il fatto che in Italia ben il 78% delle abitazioni è esposto a un alto rischio di alluvioni, frane e terremoti. «L’assicurazione ha un valore se la fai prima che la cosa accada». E rivolgendosi ai giovani presenti ha detto: «Con le vostre competenze siete chiamati a dare un contributo serio a migliorare il Paese tramite il business assicurativo».
Al dibattito, coordinato da Nino Savelli, ordinario di Teoria del rischio nella Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, è intervenuto anche Alberto Rossi, amministratore delegato di Mediolanum Vita che, complimentandosi con i premiati, ha lanciato loro una sfida. «La teoria e il know how sono elementi indispensabili per un business, come quello assicurativo, basato sulla tecnica. Ma non sono tutto. Fuori c’è il mondo reale in cui sono presenti attori e forze che non sempre sono in linea con quanto leggiamo sui libri. La vera sfida è trovare il giusto equilibrio e riuscire a mantenerlo in un contesto in continua, e sempre più forte, evoluzione».
Da parte sua, il professor Savelli ha ricordato agli studenti che una delle sfide centrali per l’attuario del futuro, in un mondo imprenditoriale che sarà sempre più permeato dall’utilizzo di modelli e algoritmi, sarà proprio «la capacità di tradurre in modo chiaro e trasparente i risultati dei modelli quantitativi a tutti gli attori imprenditoriali, fornendo un background solido che consenta una scelta consapevole delle strategie», senza però trincerarsi dietro l’utilizzo di un linguaggio astratto ed elitario o peggio ancora dietro una visione meccanicistica e acritica degli stessi modelli.
Risponde all’esigenza di sviluppare competenze adeguate l’iniziativa del “Gran Premio di Matematica Applicata”, promosso da più di vent’anni dalla Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e rivolto agli studenti del 4° e 5° anno delle scuole secondarie di secondo grado con l’obiettivo di far conoscere ai giovani tutte le potenzialità di queste discipline. Le selezioni della XXII edizione del Gran Premio, che da qualche anno può contare anche sul sostegno economico del Gruppo Assicurativo Mediolanum, cominceranno nel 2024. Si partirà a metà gennaio, con la prima fase che si terrà nelle scuole superiori che aderiscono all’iniziativa, con una seconda manche in programma a metà febbraio nel campus di Milano dell’Università Cattolica, che sarà anche la sede nel mese successivo della cerimonia finale per la premiazione dei vincitori.