Frequentare l’Università Cattolica ha costituito uno dei periodi più belli della mia vita. Ricordo il primo giorno in cui varcai i suoi stupendi chiostri per visitarne l’interno: la prima impressione percepita, è stata quella di trovarmi nel posto giusto, perché non avrei desiderato altro che quegli spazi e quella profonda quiete che infondevano per trascorrere i miei cinque anni a studiare Psicologia. Se la Cattolica fosse una canzone, per me sarebbe “La vie en rose”. Aver preso la scelta di studiare in Cattolica è senza dubbio stata una delle migliori che potessi fare: mi ha regalato la possibilità di incontrare professori che mi hanno dato spunti personali e suggerimenti professionali importanti, ai quali sarò sempre debitrice. Mi ha dato l’opportunità di conoscere quelli che oggi sono, da ormai sei anni, il mio fidanzato e i miei migliori amici. È stata un’occasione veramente arricchente per confrontarsi con un ambiente stimolante ed effervescente: la vita universitaria milanese mi ha dato modo di incontrare molte persone brillanti e ambiziose che senz’altro hanno contribuito a far nascere in me il desiderio di cercare di puntare sempre più in alto. L’emozione più grande? Sicuramente il giorno della Laurea Triennale: il salto delle siepi, le foto nei chiostri, la soddisfazione di aver concluso un percorso con il massimo dei voti circondata da persone incontrate in questi anni e che hanno dimostrato tutto il loro affetto. Il primo pensiero il giorno della laurea è stato quello di ritenermi veramente fortunata ad aver iniziato e concluso il mio percorso triennale in una delle realtà più belle e prestigiose che potessi immaginare. Rimarrò Cattolichina nel cuore a vita e questo è un enorme orgoglio che porto e porterò con me! Grazie #Unicatt!