NEWS | DOPO LA PANDEMIA

Senza piani strategici la diseguaglianza è destinata ad aggravarsi

30 marzo 2021

Senza piani strategici la diseguaglianza è destinata ad aggravarsi

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La pandemia rovescerà i progressi fatti dagli anni Novanta nella riduzione della povertà e le diseguaglianze ne usciranno rafforzate. Le recenti analisi del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale sullo stato dell’economia globale sono tutt’altro che rassicuranti nell’evidenziare il rischio del forte aumento di persone che, precipitando sotto la soglia di 1,9 dollari al giorno di reddito, entrano nella fascia di forte sofferenza.

Fra le aree del mondo che stanno vivendo in misura maggiore le difficoltà c’è l’Europa, che oltre a segnare un brusco crollo della crescita nel 2020 vede anche prospettive di ripresa nel 2021 più rallentate rispetto ad altre aree geografiche.

Nel contesto europeo, l’emergenza sanitaria ha messo in luce vulnerabilità preoccupanti fra cui spicca l’aumento del debito pubblico di molti Stati membri e di quello dei privati. Sotto il profilo sociale a preoccupare di più sono i soggetti fragili, vale a dire le imprese, le famiglie e i consumatori che, per svariati motivi, già prima del covid-19 erano in precarie condizioni economiche e la cui situazione si è venuta ad aggravare a causa del virus. Ma sono in rapido incremento anche soggetti che, proprio per ragioni connesse alla pandemia (perdita del lavoro di uno o più componenti di una famiglia, crisi della domanda specie in determinati settori di mercato, etc), sono entrati in una situazione di illiquidità grave pur se magari non irreversibile.

Il sovraindebitamento di famiglie e imprese è quindi un aspetto di estrema rilevanza: se non si interviene in modo tempestivo ed adeguato ne può conseguire l’esclusione dal circuito bancario, la perdita della casa per effetto di procedure esecutive e, quindi, in sintesi un forte impatto sociale negativo.
 

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Un articolo di

Antonella Sciarrone Alibrandi

Antonella Sciarrone Alibrandi

Docente di Diritto dell'Economia - Prorettore Università Cattolica del Sacro Cuore

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