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Sergio Astori, Scrittore d’Onore in Costa d’Avorio

30 ottobre 2024

Sergio Astori, Scrittore d’Onore in Costa d’Avorio

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«Sono profondamente onorato di ricevere questo prestigioso riconoscimento e di sentire il sostegno dei lettori e degli scrittori provenienti da ogni parte del mondo, al di là dei confini di una singola nazione o continente. Questo mi ispira ulteriormente ad ascoltare il bisogno globale di una comunicazione che umanizzi e a rispondere a questa urgenza dei nostri tempi con linguaggi capaci di promuovere la resilienza, sia individuale che collettiva». 

Sono le parole con cui lo psichiatra, psicoterapeuta e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Sergio Astori ha espresso la sua riconoscenza per essere il primo scrittore non africano a entrare nell’Albo d’Onore di Efrouba, il più prestigioso Festival letterario della Costa d’Avorio, e a rappresentare la Repubblica Italiana, Paese Ospite del Festival quest’anno.

Arrivato alla sua IX edizione in corso fino a domenica 3 novembre, il Festival Internazionale del Libro è uno degli eventi culturali più prestigiosi della Repubblica della Costa d’Avorio. È dedicato alla promozione del libro come mezzo di espressione, educazione e coscientizzazione, infatti, il suo nome "Efrouba" significa "libro" nella lingua locale della regione di Grand-Lahou, attraversata dal fiume più lungo del paese, il Bandama. 

Il professor Astori, in qualità di Scrittore d’Onore, parteciperà a numerosi eventi nelle sedi della manifestazione: alla Facoltà di Psicologia dell'Università di Abidjan, capitale economica della Costa d’Avorio, a Dabou, a Jacqueville e a Grand-Lahou, situate lungo la costa atlantica del paese. 

Al centro degli interventi di Astori sarà il concetto di resilienza che, ampiamente esplorato da autori come Boris Cyrulnik e Michael Ungar, descrive la capacità di resistere e riorientare la propria vita dopo aver affrontato eventi traumatici o situazioni di stress estremo. 

Al tema Astori ha dedicato la trilogia edita delle Edizioni San Paolo: Resilienza (2017), Parole Buone (2020) e Lessico Resiliente (2022). In particolare, nell’ultimo lavoro l’autore propone al lettore una sorta di vocabolario emotivo per affrontare la vita, dove ogni parola diventa uno strumento per navigare le difficoltà, ma solo se accessibile a tutti e se condiviso e compreso da ogni membro della comunità. 
Il volume Parole Buone è diventato anche un progetto editoriale avviato online nella primavera del 2020 che prende proprio il nome delle #ParoleBuone da proporre come antidoto alla solitudine, alla disperazione e allo sconforto. 
 

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Redazione

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