«Due sono anche le dimensioni, quella personale-interiore e quella sociale-collettiva, nei quali l’armonia del duplice e del molteplice va ricercata – ha notato il Vescovo Tremolada. - Nella prospettiva cristiana diventa fraternità. Sopraffare le diversità, pretendere di omologarle è tipico degli imperi».
Il lavoro è stato infatti presentato di fronte al vescovo Pierantonio Tremolada, con la partecipazione degli studenti parte del progetto, giornalisti e professori dell'Università, nell'ambito di The Newsroom, gli spazi Dams sul mondo dell’informazione contemporanea.
Presenti, Giovanni Panzeri, Direttore della Sede di Brescia, Chiara Gabrieli, Vicedirettore Ufficio Migranti Diocesi di Brescia, Roberto Rossini, Presidente Consiglio Comunale di Brescia, Monica Amadini, Direttrice del Centro Studi di Pedagogia della Famiglia e dell'Infanzia (CeSPeFI), docente di Pedagogia generale e interculturale, Anna Pozzi, Giornalista e scrittrice, collaboratrice dell'Associazione Carta di Roma, Gerolamo Fazzini, Giornalista e docente di Media e Informazione, Massimo Locatelli, Coordinatore del corso di laurea in Dams e Don Roberto Ferranti, Coordinatore Area pastorale per la Mondialità, Diocesi di Brescia.
L'evento, frutto della collaborazione fra l'Area Mondialità della Diocesi di Brescia, l'Ufficio per la Scuola/Fondazione Comunità e scuola e il corso Dams attivo nella sede bresciana dell'Università Cattolica, si inserisce nel contesto di una progettualità più ampia, che porterà anche alla presentazione di un sito dedicato all'intercultura, con materiali a disposizione delle scuole.
Anche per questo il taglio usato strizza volutamente l’occhio ai social, canali potenti per l’interazione col target giovanile meno avvezzo all’ascolto di Tg e alla lettura dei quotidiani, di cui una nutrita rappresentanza (un centinaio di studenti dalle scuole superiori di Brescia) ha assistito alla presentazione nell’Aula Magna di via Trieste.