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Scuola, lavoro e innovazione: l’editoria per lo sviluppo consapevole

19 aprile 2022

Scuola, lavoro e innovazione: l’editoria per lo sviluppo consapevole

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«Un ecosistema è la rappresentazione della capacità di un editore moderno di veicolare i contenuti attraverso molteplici canali, sfruttandone la qualità, il target e le capacità comunicative. Non bisogna correre dietro a tutti i canali, non bisogna seguire le mode, ma cercare di guidarle». Così si esprime Ivo Nardella, presidente Associazione Nazionale Editoria di Settore (ANES), in riferimento alla sua azienda Tecniche Nuove, che ha fondato il suo successo sulle basi dell’innovazione. Creata nel 1964 dal padre Giuseppe Nardella, è divenuta a oggi leader italiano nell’editoria specializzata con 320 dipendenti, quasi 140 riviste specializzate cartacee e online, 147 siti internet, 1.900 tra libri e ebook, 13 fiere e oltre 100 corsi di aggiornamento.

Questa è solo una delle realtà dell’editoria B2B, focus del secondo evento di Editoria in Progress “Editoria per il lavoro. Tra innovazione e servizio” che si è tenuto martedì 12 aprile, un incontro a cura degli allievi e dei docenti dei Master in editoria dell’Università Cattolica e del Centro di ricerca Europeo libro, editoria, biblioteca (CRELEB), entrambi diretti dal professor Edoardo Barbieri, per comprendere al meglio un’area spesso poco considerata da chi cerca lavoro.


L’editoria professionale - scolastica, universitaria o B2B - è al contrario un settore ampio, dinamico e innovativo, in cui convivono libri, riviste, corsi di formazione, contenuti e piattaforme digitali, fiere specializzate ed eventi.

A parlarne, oltre a Ivo Nardella e affiancati dalla coordinatrice dei Master Professione Editoria e BookTelling Paola di Giampaolo, Valentina Muttoni, editorial manager dell’area giuridico-economico-aziendale di Pearson Italia, la branca italiana di Pearson, casa editrice leader nel settore education nel mondo; e Rossana Pasian, scrittrice, blogger e redattrice di riviste tecniche a Publitec, diplomata al Master Professione Editoria nel 2018.

L’editoria B2B e l’editoria scolastica professionale svolgono un ruolo importante: diffondendo conoscenze e riflessioni giuridiche, tecniche e scientifiche contribuiscono allo sviluppo consapevole del Paese, promuovono l’acquisizione di competenze, l’aggiornamento continuo e la creazione di network di professionisti, aziende e studenti, e offrono varie e concrete opportunità lavorative a persone competenti e curiose, provenienti sia da studi tecnici, economici o giuridici sia da una formazione prettamente umanistica.

Per questo, da anni i Master in Editoria dell’Università Cattolica prevedono corsi specifici dedicati all’editoria B2B e all’editoria scolastica, e gran parte degli ex allievi lavorano in questi settori.

A confermarlo Rossana Pasian, che si rivolge direttamente ai giovani laureati: «La formazione umanistica aiuta, siamo abituati a parlare, mettere su carta e raccontare qualcosa che è altro, quindi è anche un plus. Ovviamente una parte tecnica aiuta, ma anche se provenite da lauree umanistiche non abbiate paura ad affrontare questo mondo: è un mondo che viene spesso nascosto, ma pieno di cose belle. Non bisogna avere paura di incuriosirsi e di scoprire nuovi mondi».

“Curiosità, ascolto e racconto” sono anche le parole chiave che deve tenere a mente chi vuole lavorare in questi settori secondo Ivo Nardella: continuare a imparare, fare domande, ascoltare e poi sfruttare la propria abilità di storytelling sono carte da giocare e sempre più richieste nel mondo del lavoro e in particolare nell’editoria B2B.

A queste soft skill, per il settore dell’editoria scolastica Valentina Muttoni aggiunge la sensibilità didattica, essenziale per lavorare in un settore che continua a rinnovarsi, anche nelle modalità didattiche proposte.

L’editoria professionale è insomma sempre più garanzia di innovazione, serietà e formazione, e fornisce preziosi strumenti per riuscire a essere competitivi e performanti in un mondo lavorativo in costante mutamento, permettendo a lavoratori e studenti di costruire la propria professionalità all’insegna dell’aggiornamento.

Il 21 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino si terrà il terzo e ultimo incontro dell’edizione 2022 di Editoria in progress: “Videogiochi vs libri? Riflessioni e professioni tra gamification e transmedialità”. Interverranno Chiara Burberi, fondatrice di Redooc, piattaforma di gamification per il mondo della scuola, e Francesco Toniolo, docente di Game Culture a NABA e di Forme e Generi del Cinema e dell'Audiovisivo in Università Cattolica, autore di "Lavorare con i videogiochi" (Editrice Bibliografica), sollecitati dalle domande di Paola Di Giampaolo

Un articolo di

Carola Mazzoni e Cristina Chiperi

Carola Mazzoni e Cristina Chiperi

Master BookTelling - Università Cattolica

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