“Umile e Alta”. Si intitola così la lettura della “Commedia” che sarà proposta giovedì 12 settembre alle 18.30 nella sede di Milano dell'Università Cattolica (aula Bontadini) dall’Associazione Ippogrifo e dall’Associazione Culturale Radice Ar. L’ossimoro del titolo ha un duplice riferimento. Da un lato, indica il percorso affrontato all’interno del testo dantesco: un itinerario che parte dal basso, l’Inferno (i canti V e XIII) passa per il Purgatorio (canto V) e si conclude nell’alto dei cieli del Paradiso con la preghiera di San Bernardo alla Vergine (canto XXXIII). Dall’altro, il titolo vuole richiamare il contrappunto che è alla base di questa performance, ideata da Gregorio Bottonelli e affidata alle voci di Niki Mazziotta, Letizia Colonnacchi e Gaetano Ventriglia: una interpretazione polifonica che mescola alto e basso, poesia colta e popolare. La recitazione delle terzine del Sommo Poeta sarà, infatti, accompagnata della esecuzione di tre brani: un canto tradizionale turco-armeno sull’amore perduto; una filastrocca del rituale esorcistico cristiano-ebraico, “Le dodici parole di verità” (nella versione piemontese) e infine una ninna nanna, tra le più note del patrimonio toscano. Versi popolari, dunque, concettualmente connessi con i temi affrontati da Dante negli episodi citati.
A presentare lo spettacolo interverranno Elisabetta Matelli, ordinaria di Filologia classica e tardoantica in Università Cattolica e presidente di “Kerkís Teatro Antico in Scena” e il direttore della sede di Milano dell'Ateneo Mario Gatti, il quale proporrà di ascoltare anche alcune vibranti parole di Papa Paolo VI sulla poesia dantesca contenute nella Lettera Apostolica 'motu proprio' Altissimi cantus (7 dicembre 1965). L’ingresso è libero.
L'evento sarà replicato venerdì 13 settembre alle ore 15 presso il teatro della casa di reclusione di Milano-Opera.