Una didattica connotata da contenuti robusti e da una forte spinta all’innovazione, quella del profilo in General Management del corso di laurea in Gestione d’azienda dell’Università Cattolica. Lo si è visto subito, in occasione del benvenuto alle matricole del corso: la coordinatrice del percorso, professoressa Elena Zuffada, ha deciso di coinvolgere Unionservizi, per una lezione spettacolo sull’evoluzione del settore terziario nei sistemi economici: «Un modo diverso di introdurre uno dei temi centrali del nostro corso, dato che nei sistemi produttivi avanzati i servizi hanno un peso del 70 per cento sia in termini di occupazione che in termini di percentuale sul prodotto interno lordo».
Lo confermano i dati: a Piacenza sono oltre 14mila le imprese attive nel settore dei servizi. La maggior parte si occupa di commercio all’ingrosso e al dettaglio, di ospitalità e ristorazione ma anche di servizi alle imprese quali attività professionali, scientifiche e tecniche, attività assicurative e finanziarie, informazione e comunicazione, trasporto e magazzinaggio. Sulle circa 400 imprese associate a Confapi Industria Piacenza il 35% rappresenta il settore terziario.
Dati, questi, da cui hanno preso avvio il recital “Pensieri, servizi e altre visioni leggere” a cura di Luca Lambertini, Rolando Tarquini e Allegra Spernanzoni di Manicomics Teatro e Unionservizi e l’intervento sul “Terziario: la vera Tav dell’economia italiana” di Enrico Pedretti, Marketing and communication director di Manageritalia che ha illustrato la situazione a livello internazionale, approfondendo i principali fenomeni e trend economici che accrescono l’integrazione tra manifattura e servizi.
A chiudere una tavola rotonda, moderata dalla docente di Gestione delle risorse umane della Cattolica Franca Cantoni, che ha visto intervenire i presidenti di quattro categorie di Confapi: Raffaele Boledi di Unimatica, Sara Brugnoni di Unigec, Ivana Molinari di Confapi Sanità, oltre a Lambertini di Unionservizi.
Una partenza ‘alternativa’ «che ben inserisce nello stile didattico proposto nel campus piacentino, caratterizzato da sempre per un forte coinvolgimento degli studenti e per una spiccata interattività» conclude Zuffada.